Primogenito (Londra 1841 - ivi 1910) della regina Vittoria e di Alberto Francesco Augusto di Sassonia-Coburgo, principe consorte d'Inghilterra. Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatore [...] delle Indie, operò per contenere la crescita della potenza tedesca stringendo accordi con la Francia (Entente cordiale, 1905; Triplice Intesa, 1908, allargata anche alla Russia).
Vita e attività
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Uomo di stato (Londra 1661 - ivi 1724). Di famiglia whig, parteggiò col padre per Guglielmo d'Orange. Eletto (1689) deputato, si schierò con l'ala moderata dei tories. Nel 1696 fondava la National Land [...] Bank, la rivale tory della Bank of England. Alla fine del 1706 H. fu chiamato come segretario per il Nord. Nel febbr. 1708 J. Ch. Marlborough e S. Godolphin, accusandolo di essere implicato in un caso ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] e la parità religiosa fra cattolici e protestanti.
Vita e attività
Terzogenito di Henry Fox lord Holland, dopo un'esperienza di viaggi, che gli consentì di entrare in contatto con le idee più innovatrici ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] ha lavorato per circa un anno in un Kibbutz, ed è stato testimone della guerra dei sei giorni. Ultimati gli studi in Storia (Cambridge ed École Normale Supérieure di Parigi) si è dedicato alla docenza ...
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Figlio quartogenito (Gand 1340 - Londra 1399) di Edoardo III d'Inghilterra; sposando (1359) Bianca, erede del duca Enrico di L., ottenne nel 1361 la contea di L., e l'anno dopo fu creato duca. Combatté [...] in Aquitania e a Najera (1367), poi nuovamente in Aquitania e fu presente con il fratello Edoardo al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] e sostenne le imprese politiche del papato, con scarsi risultati; all'interno si confrontò con le pressioni dei baroni, guidati da Simon di Montfort.
Vita e attività
Incoronato nel 1216, regnò sotto la ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] sua attività letteraria. Come primo ministro (1868, 1874-1880) varò importanti provvedimenti per la tutela del lavoro e accentuò la politica coloniale britannica.
Vita e opere
Di famiglia ebraica, trapiantatasi ...
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Uomo politico (Westminster, Londra, 1708 - Hayes, Kent, 1778) e abile oratore. Esponente dei whigs, fu l'interprete delle aspirazioni imperiali britanniche. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] si può dire, la formazione e il progressivo sviluppo del sistema costituzionale-parlamentare inglese sotto i sovrani della dinastia di Hannover. Il suo periodo più fulgido di statista e di uomo di governo ...
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Figlio (Windsor 1421 - Londra 1471) di Enrico V, della casa Lancaster. Sotto di lui si concluse la guerra dei Cent'anni con la perdita dei territori francesi. Affetto da squilibri mentali, ebbe un ruolo [...] secondario nella guerra delle Due Rose, che oppose i Lancaster agli York.
Vita e attività
Divenne re d'Inghilterra a soli nove mesi (1º sett. 1422), alla morte del padre, sotto la reggenza dello zio John ...
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Uomo di stato (Londra 1563 circa - Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni il conflitto tra R. Devereux, conte [...] di Essex, e lord Burghley giungeva al culmine, mentre Elisabetta cominciava a diffidare dell'impetuoso favorito; con la morte di F. Walsingham (1590), segretario di Stato di Elisabetta I, Cecil ne assunse ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...