Uomo politico (n. 1631 - m. Londra 1683), fu investito del titolo di conte da Carlo II a compenso dei beni perduti nella guerra civile. Lord luogotenente dell'Irlanda (1672-1677), cercò di frenare la corruzione [...] più tenaci della politica di Carlo II e dei più vivaci sostenitori dell'Exclusion Bill (1679-80). Sospettato di complicità nel complotto della Rye House (1683), fu imprigionato nella Torre di Londra dove morì poco dopo, molto probabilmente suicida. ...
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Uomo politico sudafricano (Edimburgo 1853 - Londra 1917). Emigrato a Kimberley, Sudafrica (1878), con l'aiuto di Cecil Rhodes, ebbe delicate missioni presso Lobengula, capo dei Matabeli. Le agitazioni [...] , portarono alla sommossa di Johannesburg. J., accorso in aiuto dei rivoltosi, fu catturato, consegnato agli Inglesi e, a Londra, condannato a 15 mesi di prigione. Liberato (1899) tornò a Kimberley dove, eletto deputato, divenne capo del partito ...
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Statista e sociologo (Lyttelton 1857 - Londra 1932), principale esponente del socialismo di stato nella Nuova Zelanda. Deputato (1887-96), ministro dell'Educazione, della Giustizia e del Lavoro (1891-96), [...] più efficiente legislazione del lavoro e introdusse l'arbitrato obbligatorio (1894). Nominato nel 1896 agente generale, si trasferì a Londra, dove fu (1905-08) alto commissario per la Nuova Zelanda e diresse (1908-19) la London school of economics ...
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Storico e politologo (Glasgow 1908 - Londra 1983), prof. (1963-75) di scienza politica alla School of economics and political science dell'univ. di Londra. Ha studiato la storia della socialdemocrazia [...] russa e del partito bolscevico, con particolare attenzione al rapporto fra la direzione e gli oppositori, nel quadro del pensiero politico russo e delle istituzioni politiche sovietiche: The origin of ...
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Figlio (n. 1472 circa - m. Londra 1513) secondogenito di John, secondo duca di Suffolk, ebbe (1491) il titolo di conte di Suffolk e una parte del patrimonio confiscato per il tradimento del fratello John. [...] dell'Inghilterra. Costretto a lasciare Aix (1504), fu fatto prigioniero prima dal duca di Gheldria, poi da Filippo re di Castiglia che lo consegnò a Enrico VII d'Inghilterra. Prigioniero nella Torre di Londra (1506), qualche anno dopo fu giustiziato. ...
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Barone di Neuhof (Metz 1690 - Londra 1756). Servì dapprima nell'esercito francese, poi in quello svedese. Passato in Spagna al servizio di G. Alberoni e J. W. Ripperda, ottenne il grado di colonnello. [...] reazione genovese (1736), ritornò nuovamente nell'isola (1738), che dovette abbandonare dopo la disfatta di Borgo inflitta dai Francesi ai Corsi. Fallito anche un terzo tentativo (1743), riparò a Londra, dove godette della protezione di H. Walpole. ...
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Figlio (n. forse 1521 - m. Londra 1554) di Sir Thomas W. senior; unitosi ai volontarî di H. Howard sul continente, tornò in Inghilterra dopo la resa di Boulogne, nel 1550. Entrato a far parte del partito [...] infine proclamò la sollevazione generale per il 25 gennaio 1554. Ma le gravi difficoltà incontrate nella sua avanzata verso Londra e il fallimento della sollevazione per la mancata partecipazione popolare lo indussero ad arrendersi e il 14 aprile fu ...
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Avventuriero (Tournai, Fiandre, 1474 circa - Londra 1499), pretendente al trono d'Inghilterra. Al servizio (1489) della vedova di Sir E. Brampton, yorkista, l'accompagnò in Portogallo; passato poi in Irlanda, [...] Irlandesi yorkisti ad assumere l'identità di Riccardo, duca di York e figlio di Edoardo IV, assassinato nella Torre di Londra. Inviato in Francia, presso Carlo VIII, fu qui ricevuto come nipote di Margherita duchessa madre di Borgogna e sorella di ...
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Storico dell'antichità (Caraglio 1908 - Londra 1987). Prof. univ. dal 1936, titolare di storia romana a Torino, fu costretto dalle leggi razziali a rifugiarsi in Inghilterra (1938). Dal 1951 ha insegnato [...] storia antica all'univ. di Londra; dal 1975 sino alla morte nelle più prestigiose università statunitensi (Chicago, Harvard, Yale). È stato inoltre, dal 1964, tra i docenti emeriti della Scuola normale superiore di Pisa. Socio nazionale dei Lincei ( ...
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Generale inglese (n. 1753 - m. Londra 1823). Partecipò alla guerra delle tredici colonie americane (1776-83); divenne celebre per aver strappato la Martinica ai Francesi (1809). ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...