Ammiraglio (Isola di Wight 1877 - Londra 1943). Si segnalò nella battaglia dello Jütland (1916), affondandovi l'incrociatore tedesco Lützow; dopo la guerra fu (1925) capo di S. M. nel Mediterraneo; secondo [...] lord del mare (1930), assunse nel 1935 il comando della flotta del Mediterraneo. Primo lord dell'Ammiragliato dal 1939, diresse fino al 1943 le operazioni della flotta britannica nella seconda guerra mondiale ...
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Hyndman, Henry Mayers
Politico britannico (Londra 1842-ivi 1921). Giornalista a Londra (1879-80), nel 1880, dopo aver letto il Capitale di K. Marx, si convertì al socialismo fondando la Democratic federation. [...] Nel 1881 scrisse England for all, il primo importante saggio socialista dopo il declino del movimento delle riforme di R. Owen nel 1830. Entrato in contrasto con Marx e F. Engels, nel 1884 fondò la Socialist ...
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Uomo politico (Bourne, Lincolnshire, 1520 - Londra 1598). Eletto al parlamento (1543), seguì dapprima le fortune del protettore del regno Somerset, ma, caduto questo, fu incarcerato. Amico del conte di [...] Warwick, divenne uno dei segretarî di stato di re Edoardo VI (1550). Servì poi fedelmente la regina Maria, accettando il ristabilimento del cattolicesimo, e all'avvento di Elisabetta divenne il suo principale ...
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Generale inglese (Harrow, Middlesex, 1744 - Londra 1808). Combatté in Germania (1760-62) durante la guerra dei Sette anni, e nella guerra d'indipendenza americana, segnalandosi nel corso di quest'ultima [...] (Yorktown, 11 ott. 1781). Nel 1800 fu nominato comandante supremo delle forze britanniche in India, che riorganizzò su nuove basi per la lotta contro i Maratti, da lui iniziata da Cawnpore il 7 ag. 1803 ...
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Generale inglese (Welbourn, Lincolnshire, 1860 - Londra 1933). Inviato allo scoppio della prima guerra mondiale con il corpo di spedizione britannico in Francia, nel 1915 fu nominato capo dello S. M. imperiale. [...] Convinto che la vittoria si potesse conseguire operando sul fronte occidentale, entrò in disaccordo con Lloyd George, ministro della Guerra, che auspicava un maggior impegno bellico nel Vicino Oriente. ...
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Uomo politico (n. 1718 - m. Londra 1792). Membro della camera dei Lord, fu plenipotenziario britannico alle conferenze preliminari al trattato di Aquisgrana (1748); primo lord dell'Ammiragliato (1748-51), [...] ricoprì nuovamente la carica dal 1771 al marzo 1782, durante il governo di F. North. Già impopolare per il ruolo svolto nel processo contro J. Wilkes, divenne oggetto di attacchi violenti sulla stampa ...
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Maresciallo inglese (Southwell, Nottinghamshire, 1861 - Londra 1936); ufficiale di cavalleria (1882), combatté prima nel Bechuanaland (1884-1885), poi nel Zululand (1888) e nella guerra angloboera (1899-1902); [...] nella prima guerra mondiale comandò la cavalleria britannica (1914), quindi (ottobre 1915) la 3a armata segnalandosi nella battaglia di Arras (primavera 1917) e, dal giugno 1917, il corpo di spedizione ...
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Diarista inglese (n. 1794 - m. Londra 1865); il suo impiego governativo lo mise in contatto con innumerevoli personalità della vita pubblica. Vivente, stampò anonimo un volume Past and present policy of [...] Eng land to Ireland (1845), ma la sua fama è affidata ai diarî che tenne per molti anni (parzialmente pubblicati in 3 serie: 1875, 3 voll.; 1885, 3 voll.; 1887, 2 voll. ). Osservatore sagace, legato al ...
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Militare e uomo politico britannico (Londra 1778 - Barton Hall 1860); nel 1805 inviato nel Mediterraneo come capo quartiermastro dell'esercito comandato da Sir J. Craig, lo seguì in Sicilia, prendendo [...] parte alla campagna di Sir John Stuart in Calabria (1806) e all'incursione nel Golfo di Napoli (1809). Tornato in patria, e nominato sottosegretario alla Guerra, seguì una politica di collaborazione col ...
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Uomo politico inglese (Hoxton 1833 - Londra 1891); agitatore repubblicano, simpatizzò per le rivoluzioni europee del 1848-49, ma si trovò in contrasto con l'opinione pubblica britannica per la sua propaganda [...] antimonarchica e anticristiana. Il suo rifiuto di prestar giuramento in tribunale, motivato dal suo ateismo, provocò (1869) una legge che per coloro che si professavano increduli sostituiva al giuramento ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...