Uomo politico (Newcastle-upon-Tyne 1751 - Londra 1838). Lord cancelliere (1800), alla morte di Pitt (1806) diede le dimissioni, ma tornò al potere col ministero Portland (1807). Fu oppositore tenace dei [...] progetti di G. Canning per l'emancipazione dei cattolici, nonché dei progetti di abolizione della tratta degli schiavi ...
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Giurista e uomo politico (Dover 1690 - Londra 1764), deputato whig (1719), solicitor general (1720), attorney general (1723), lord chief justice (1733). Quale lord cancelliere presiedette durante le assenze [...] di Giorgio II il consiglio di reggenza. Represse la ribellione giacobita e presiedette con imparzialità i processi che ne seguirono (1745); avviò la riforma giudiziaria in Scozia (1746). Rimase cancelliere ...
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Uomo politico irlandese (Blackrock, Dublino, 1851 - Londra 1927). Deputato dal 1880 alla Camera dei comuni, fu tra i leader del Partito nazionalista parlamentare irlandese che lottava per il conseguimento [...] dell'Home Rule. Durante la prima guerra mondiale si batté contro l'estensione all'Irlanda della coscrizione militare prevedendo che avrebbe favorito la crescita del nazionalismo indipendentista rappresentato ...
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Uomo politico inglese (Bradpole, Dorsetshire, 1818 - Londra 1886). Deputato di Bradford dal 1861, nel ministero di Lord Russell fu sottosegretario alle Colonie (1865-66), poi ministro della Pubblica Istruzione [...] con Gladstone (1868-74). Fece approvare l'istituzione di scuole elementari gratuite e confessionali senza ottenere tuttavia il riconoscimento formale del principio dell'istruzione obbligatoria. Nel 1880 ...
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Uomo politico svedese (Österby, Uppsala, 1862 - Londra 1936), dopo aver servito nella marina, svolse attività nell'industria. Deputato (dal 1904) alla prima Camera, ministro della Marina (1905), poi presidente [...] del Consiglio dei ministri (1906-11), attuò nel 1907 la riforma del sistema elettorale, introducendo il suffragio universale per la prima Camera. Dal 1912 al 1935 fu il leader del partito conservatore ...
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Uomo politico inglese (Chislehurst, Kent, 1509 - Londra 1579), padre di Francesco Bacone. Membro del foro inglese (1533), favorevole ai protestanti, seppe barcamenarsi durante la reazione cattolica sotto [...] Maria Tudor. Salita al trono Elisabetta (1558), B., appoggiato dal cognato William Cecil (lord Burghley), divenne guardasigilli e consigliere privato. Contrario alle interferenze cattoliche, rafforzò la ...
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Amministratore coloniale (Norbury Park, Surrey, 1729 - Londra 1788); governatore nella Carolina del Nord (1765), impedì l'invio di rappresentanti al congresso contro lo Stamp Act; governatore di New York [...] (1771-80), durante la guerra d'indipendenza diresse le spedizioni contro le città del Connecticut. Obbligato a rifugiarsi su una nave inglese (1776), governò in seguito la piccola zona ancora occupata. ...
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Tommaso Becket, santo
Arcivescovo di Canterbury (Londra 1117-Canterbury 1170). Cancelliere di re Enrico II, fu da questi indotto ad accettare la sede primaziale di Canterbury (1162). Per quanto da cancelliere [...] uccidere il 29 dic. di quello stesso anno, nella cattedrale di Canterbury. Fu canonizzato nel 1173.
1117
Nasce a Londra
1162
Nominato arcivescovo di Canterbury
1164
In conflitto con il re d’Inghilterra Enrico II, fugge in Francia
1170
Rientrato ...
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Uomo politico inglese (n. 1693 - m. Londra 1768), whig, erede della fortuna dei duchi di N.; in cambio dell'aiuto dato a Giorgio I nella rivolta del 1715, fu creato duca di N.-upon-Tyne, e successivamente [...] (1756) duca di N.-under-Lyme; segretario di stato (1724-54), primo lord del Tesoro (1754-56; 1757) e lord del sigillo privato (1765-66). Ma dopo il 1756 la sua influenza politica fu in ribasso per l'opposizione ...
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Uomo politico inglese (Brymore, Somerset, 1584 - Londra 1643). Membro dal 1614 del parlamento. Appartenendo al movimento puritano, avversò i tentativi di conciliazione del re cattolico Carlo I e fu difensore [...] inflessibile dei diritti del parlamento contro la corona. Accusatore di Buckingham (1626) e deciso sostenitore della Petition of right (1628), dopo la condanna di Strafford, che era passato dalla parte ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...