Uomo politico inglese (n. 1730 - m. Londra 1782). Primo ministro whig nel 1765-76, abrogò (1766) lo Stamp act imposto alle colonie nordamericane dal suo predecessore C. Grenville, riaffermando tuttavia [...] il diritto del parlamento di legiferare in materia coloniale. Negli anni successivi condusse una forte opposizione parlamentare alla guerra contro i nordamericani, valendosi della collaborazione di E. ...
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Già principe del Galles, figlio (n. Londra 1948) della regina Elisabetta II e di Philip Mountbatten, nel 1952, con l'ascesa al trono della madre, è divenuto erede della corona d'Inghilterra. Nel 1981 ha [...] sposato Diana Spencer (v.) e nel 2005 Camilla Parker-Bowles, con la quale ha contratto un matrimonio civile. Nel settembre 2022, alla morte di Elisabetta II, le è succeduto al trono del Regno Unito di ...
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Statista inglese (n. 1690 circa - m. Londra 1756), ambasciatore a Madrid (1720-27); negoziò (1729) il trattato di Siviglia tra Gran Bretagna, Francia e Spagna. Fu segretario di stato per il Nord con R. [...] Walpole (1730-42), pur dissentendo dalla sua politica di neutralità. Con la caduta di Walpole (1742) divenne presidente del Consiglio privato e quindi (1744) tornò al segretariato di stato, dove (1744-45) ...
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Uomo di stato e scrittore inglese (Londra 1806 - ivi 1863); studiò le condizioni delle classi povere in Irlanda (1833) e preparò un rapporto sulle condizioni e le leggi dell'isola di Malta (1836); dal [...] 1852 al 1855 fu direttore della Edinburgh Review, su cui pubblicò importanti scritti di politica e di storia antica, questi ultimi in polemica con B. G. Niebuhr. Fu membro della commissione per lo studio ...
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Uomo politico inglese (Hadlow, Kent, 1589 - Londra 1655). Favorito di Carlo I, che lo fece ambasciatore in Olanda e membro del Consiglio privato (1629), poi ambasciatore presso Gustavo Adolfo per la questione [...] del Palatinato (1631). Nel 1640, con l'appoggio della regina e del marchese di Hamilton, fu nominato segretario di stato. Ebbe parte nel processo contro il conte di Strafford, contribuendo alla rovina ...
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Uomo politico inglese (Wymondham, Norfolk, 1826 - Londra 1902), membro della camera dei Lord (1846), dopo la guerra di Crimea fu ambasciatore a Pietroburgo. Viceré d'Irlanda (1864), nel 1866 fu creato [...] conte. Con Gladstone fu dal 1868 Lord del sigillo privato, poi ministro delle colonie (1870-74 e 1880-81); resse per tre volte il ministero per l'India (1882-85; 1886-70; 1892-1894), e passò poi agli Esteri ...
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Uomo politico nordamericano (New York 1793 - Londra 1871). Membro del Congresso dal 1842 al 1845, nel 1853 entrò nel Senato; si dimise nel 1861 alla secessione della Luisiana. Nell'autunno dello stesso [...] anno fu inviato dalla Confederazione del Sud in Francia, insieme con J. M. Mason, per tentare di ottenere il riconoscimento della Confederazione. Catturati durante il viaggio da una nave federale, furono ...
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Erudito e uomo politico (Cambridge 1514 - Londra 1557). Prof. di greco a Cambridge (1540), sostenne calorosamente la pronuncia erasmiana. Membro dei parlamenti del 1547 e 1552-53, si indusse per zelo protestante [...] a seguire il duca di Northumberland, e fu ministro durante i sei mesi di regno di Jane Grey. Salita al trono Maria Tudor, fu imprigionato sotto l'accusa di tradimento; liberato nel 1554, andò all'estero; ...
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Ammiraglio inglese (Merchiston Hall, Falkirk, 1786 - Londra 1860). Partecipò alla guerra anglo-americana (1812-14), poi (1833) alla guerra civile portoghese contribuendo al successo della regina Maria [...] da Gloria. Nella seconda guerra fra la Porta e Moḥammed ῾Alī, assecondò lo sforzo della flotta turca e organizzò una forza terrestre con cui investì Sidone e sconfisse Ibrāhīm Pascià nel Libano (1840). ...
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Diplomatico inglese (Wytham Abbey, Berkshire, 1844 - Londra 1919). Ambasciatore a Roma (1903) donde passò (1905) a Parigi: in tale veste, apertasi la questione del Marocco, tracciò le linee principali [...] della politica che portò alla conferenza di Algeciras (1906). Negli anni che seguirono tese a neutralizzare gli sforzi tedeschi di rompere l'entente franco- inglese, e quando scoppiò la crisi di Agadir ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...