Storico e saggista (Londra 1834 - Cambridge 1895). Studiò (1852-57) a Cambridge (Christ's College); membro del suo college (1857-59), insegnò poi lingue classiche; dal 1863 prof. di latino nell'univ. di [...] Londra. Il suo Ecce Homo, pubblicato anonimo nel 1865, è una biografia di Gesù in cui la tradizione evangelica è trattata con equilibrio storico. Dal 1869 prof. di storia moderna a Cambridge, ove la sua concezione pragmatica della storia e la sua ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell'Habeas corpus e divenendo dal [...] 1819 acceso sostenitore della riforma elettorale. Principale redattore del primo Reform Act, che egli stesso presentò in parlamento nel marzo 1831, promosse in seguito, come paymaster-general (giugno 1831), ...
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Uomo politico (Londra 1827 - ivi 1909). Deputato liberale dal 1852, sottosegretario per la guerra (1859-61) e l'India (1861-63), poi segretario alla guerra (1863-66) e segretario di stato per l'India (1866). [...] alle colonie (1892-95). n Suo padre Frederick John Robinson, visconte di Goderich e primo conte di R. (Londra 1782 - Putney, Surrey, 1859), deputato ai Comuni dal 1806, ricoprì incarichi governativi, divenendo in seguito presidente del Board ...
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Storico e pubblicista (Londra 1879 - isola di Skye, Ebridi, 1951). Grazie al suo lungo soggiorno a Vienna, quale corrispondente del Times e dello Spectator, approfondì lo studio dei problemi nazionali [...] ma assunse poi un atteggiamento decisamente filoiugoslavo. Dal 1922 al 1945 insegnò storia dell'Europa centrale all'università di Londra e dal 1945 al 1949 "studî cecoslovacchi" a Oxford. Opere principali: The southern slav question and the Habsburg ...
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Statista inglese (Putney, Londra, 1883 - Londra 1967); sindaco di Stepney nel 1919 e deputato laburista di quel collegio dal 1922; sottosegretario alla Guerra nel primo gabinetto MacDonald (1924); quindi, [...] nel secondo, cancelliere del ducato di Lancaster e ministro delle Poste (1929-31). All'opposizione dal 1931, ne divenne ufficialmente il capo nel 1935. Avversario implacabile della politica di appeasement ...
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Figlia (Greenwich 1516 - Londra 1558) di Enrico VIII e di Caterina d'Aragona, dopo che la madre fu caduta in disgrazia visse soprattutto presso la sorellastra Elisabetta. Costretta a riconoscere l'Atto [...] regina, nonostante l'opposizione del partito protestante del duca di Northumberland, che voleva sostituirle Jane Grey. Entrò a Londra trionfante e seppe dimostrarsi moderata all'atto di ristabilire il culto cattolico. Ma il matrimonio (1554) con ...
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Diplomatico inglese (Simla 1862 - Londra 1949). Funzionario in India, dove fra il 1910 e il 1914 resse la segreteria degli affari esteri, guidò la delegazione britannica alla conferenza di Simla (1913-14), [...] per una crescita dell'influenza britannica nella regione dopo la fine della guerra. Nella corrispondenza M. dichiarava il sostegno di Londra all'indipendenza degli Arabi in una vasta area (comprendente, fra l'altro, la Palestina), da cui era escluso ...
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Orientalista inglese (Londra 1916 - Voorhees, New Jersey, 2018), prof. nell'univ. di Londra (1949-1974) e a Princeton (dal 1974). Nello studio della civiltà islamica è stato tra i primi a mettere in evidenza [...] i fattori socio-economici (The Arabs in history, 1950; Islam in history, 1973) e a rinnovare il metodo di ricerca utilizzando la documentazione d'archivio dello stato ottomano. Si è interessato in particolare ...
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Storico britannico (Londra 1889 - York 1975). Storico che dette sempre ampio spazio allo studio del mondo classico, fu autore di numerose pubblicazioni, nelle quali emerge spesso la sua polemica contro [...] orientali, con la delegazione britannica alla Conferenza di Versailles. Fu poi prof. di letteratura bizantina nell'univ. di Londra (1919-24) e direttore (1925-55) del Chatam House (Istituto di studi internazionali). Durante la seconda guerra mondiale ...
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Commediografo e architetto (Londra 1664 - ivi 1726). Dopo un esordio nel teatro con la realizzazione di commedie dotate di un senso sicuro dell'effetto scenico e di carica satirica, ma che furono oggetto [...] dall'ultimo decennio del 17° secolo. Soldato e avventuriero, nel 1690 fu arrestato a Calais come spia e, tornato a Londra, dopo un periodo di prigionia a Vincennes e alla Bastiglia, cominciò la sua carriera drammatica con commedie che denotano gli ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...