Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] con la richiesta della nomina di un ministro responsabile. Fallito il tentativo di sciogliere il parlamento, nel 1642 C. abbandonò Londra iniziando, con tale atto, la guerra civile. Dopo la sconfitta di Naseby (1645), C. si rifugiò a Newcastle sotto ...
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Generale (Londra 1782 - Oaklands, Portsmouth, 1853), distintosi soprattutto in India (1841-45), nella conquista del Sindh e del Belucistan e come governatore del Sindh. ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] Nasce in lui, in questi anni (1754-58), la passione per l'erudizione e soprattutto per la cultura umanistica. Tornato a Londra in seguito alla sua riconversione all'anglicanesimo, si dedicò alla stesura di un Essai sur l'étude de la littérature (1761 ...
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Uomo politico inglese (Londra 1787 - ivi 1847), figlio del precedente. Fu segretario del Castlereagh nei congressi europei (1814-1815), poi membro del parlamento inglese, sottosegretario di stato (1827-30), [...] e consigliere privato della corona (1834) ...
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Ebraista (Londra 1858 - Cambridge 1925), professore nell'univ. di Cambridge. Opere principali: The Jewish life in the Middle Ages, 1896; Studies in the Pharisaism and the Gospels (2 voll., 1917 e 1924). ...
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Uomo politico (Comayagua 1819 - Londra 1870), fu sostenitore della libertà del Nicaragua, fautore della Federazione repubblicana centroamericana e della politica di comunicazione interoceanica tra le repubbliche [...] di Honduras, Guatemala e Salvador ...
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Uomo politico (Londra 1637 - ivi 1714); resse la colonia del New England dal 1686 al 1689 allorché, resosi fortemente impopolare, fu imprigionato e inviato in Inghilterra, dove fu prosciolto da ogni accusa. [...] Fu ancora governatore della Virginia dal 1692 al 1698 ...
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Primogenito (Westminster 1470 - Londra 1483) di Edoardo IV; successo al padre nel 1483, fu subito fatto imprigionare dallo zio Riccardo duca di Gloucester che, dopo un brevissimo periodo di reggenza, fattolo [...] segretamente assassinare, era proclamato re col nome di Riccardo III ...
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Generale (Londra 1794 - Inkerman 1854); aiutante di campo del Wellington a Waterloo, in seguito fu inviato nella Colonia del Capo, dove combatté con successo contro i Cafri; partecipò alla campagna di [...] Crimea, sotto lord Raglan, e morì combattendo a Inkerman ...
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Diplomatico (Londra 1849 - ivi 1928); ambasciatore a Madrid (1904-05) e a Pietroburgo (1905-10), segretario generale al Foreign Office (1910-16); appoggiò nel 1914 l'intervento a favore della Francia; [...] nel 1916, lasciando la carica, fu creato lord ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...