ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] di essere stato accusato di alto tradimento e condannato a morte, passò in Inghilterra nel dicembre del 1822.
A Londra, pur partecipando alla vita intellettuale e mondana delle classi colte della città, attese all'approfondimento degli studi di ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] tra i soci della compagnia facente capo al padre Francesco e allo zio Dino di Nicolao, attiva anche a Pisa, Roma, Londra e soprattutto a Bruges: è qui in particolare che egli risulta presente sulla base di numerose testimonianze, una delle quali ...
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BRANCA
Valerio Castronovo
Imprenditori milanesi nel settore liquoristico. Figli di Bernardino e di Carolina Erba, Giuseppe (m. a Genova il 17 genn. 1888), Luigi (m. a Milano il 18 giugno 1886) e Stefano [...] nazionale di Firenze nel 1861, la casa riusciva ad affermarsi, dopo analoghi riconoscimenti e diplomi alle esposizioni internazionali di Londra del 1862, di Parigi del 1867 e di Vienna del 1873, anche sui mercati europei con un prodotto ormai ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] l'utile netto di un ducato al cantaro.
L'Inghilterra fu uno dei migliori clienti del Chigi. L'agenzia mercantile di Londra, diretta da Antonio di Iacopo, senese, veniva chiamata lo "scalo d'Inghilterra".
Qui, dopo il 1514, previo accordo con la ditta ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] allevò i pupilli in casa propria finché Maddalena nel 1614 andò sposa a Marco Michaeli e Vincenzo fu inviato a Londra presso la casa bancaria di Filippo Burlamacchi.
Il B. aveva probabilmente conservato in casa propria il manoscritto della Memoria (o ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] gran parte all'estero, mentre il "Comptoir d'escompte" del Ruiz con 200 milioni e la "Hambro Baring" di Londra con somma eguale coprivano il resto dell'operazione.
La concorrenza si faceva ormai pesantemente sentire e diventava sempre più difficile ...
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ALBERTI, Mario
Luigi Bulferetti
Nato a Trieste il 4 maggio 1884, si specializzò giovanissimo in materie economiche e finanziarie. Svolse dapprima notevole attività politica e di economista a Trieste, [...] per le riparazioni tedesche, che portò al piano Dawes, e, nel 1925 e 1926, fu, rispettivamente a Washington e a Londra, nella delegazione italiana per i debiti di guerra. Già da tempo direttore centrale del Credito italiano, nel 1925fondò la Banca ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] e direttore della Stampa, che lo incaricò di alcune corrispondenze, si recò a Londra, col proposito di approfondirvi i suoi studi di economia politica. A Londra rimase circa otto mesi ed ebbe modo di frequentare C. F. Moberly Bell, direttore ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] fratello Guidetto) dal 1343 fino al 1348 quando venne nominato vescovo di Asti; anche Antonio ricoprì ruoli di spicco a Londra e a Bruges, mentre rapidamente decaddero le succursali di Napoli e di Venezia (che compare solo nel 1343 come ricevitoria ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] i propri affari, che li vedevano protagonisti di notevole rilievo sia sui mercati del Levante sia sulle piazze commerciali di Londra e di Bruges. Fu solo dopo l'avvento del dogato popolare di Simone Boccanegra, avverso ai magnati ma aperto alla ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...