Scrittore militare francese (Londra 1796 - Parigi 1832). Si segnalò nelle file napoleoniche durante la campagna di Francia del 1814, e con l'esercito borbonico in più fatti d'arme durante quella della [...] restaurazione in Spagna (1823). Scrisse, tra l'altro: Considérations morales et politiques sur l'art militaire (1830), e Mémoire sur l'organisation militaire (1831) ...
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Storico (Londra 1869 - Muirtown, Inverness, 1957) dell'antichità classica, e in particolare dell'età ellenistica, della quale è stato uno dei più profondi conoscitori. Tra le sue opere: Antigonos Gonatas [...] (1913); Hellenistic civilisation (1928; trad. it. 1978); Hellenistic military and naval developments (1930); Alexander the Great (2 voll., 1948); The Greeks in Bactria and India (1951) ...
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Governatore coloniale inglese (Londra 1580 circa - Jamestown, Virginia, 1627). Al comando della spedizione di Sir Th. Gates si recò in America; giunto nella Virginia nel 1610, fu governatore supplente [...] (1616-17) e quindi governatore (1618-21 e di nuovo 1626-27) della colonia. Convocò (1619) la House of Burgesses, prima assemblea legislativa convocata in America ...
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Uomo politico e letterato (Londra 1863 - Parigi 1913). Membro dei Comuni per il partito conservatore dal 1889, fu sottosegretario alla guerra (1898-1900) e ministro per l'Irlanda (1800-05). Coltivò le [...] lettere, segnalandosi per un'edizione delle poesie di Shakespeare (1898), per l'introduzione al Plutarco di Th. Norton e per un saggio su Ronsard and La Pléiade (1906). Postumi apparvero gli Essays in ...
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Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] l'India, dopo un viaggio nel dominio fece pubblicare (1918) il Montagu-Chelmsford report, col quale si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno ...
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Uomo politico inglese (n. Londra 1890 - m. sulla nave Colombie 1954). Deputato conservatore (1924-29; 1931-45), primo lord dell'Ammiragliato nel gabinetto Chamberlain, si dimise clamorosamente, il 2 ott. [...] 1938, in segno di protesta contro gli accordi di Monaco. Durante la seconda guerra mondiale fu, sino al luglio 1941, ministro dell'Informazione, poi, sino al nov. 1943, cancelliere del ducato di Lancaster. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1770 - ivi 1828), figlio di Charles; sostenitore di Pitt, fu deputato ai Comuni (1790-1808). Negoziò con la Francia la pace di Amiens (1802); divenne poi ministro con Pitt, [...] Portland e Perceval (1804-12) e infine primo ministro (1812-27). Lasciò l'iniziativa in politica estera a Castlereagh e a Canning, imponendo all'interno un retrogrado regime autoritario; sospese (1817) ...
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Primogenita (Londra 1662 - ivi 1694) di Giacomo II, sposò (1677), per volere di Carlo II, Guglielmo d'Orange, a cui fu attaccatissima. Respinse il consiglio dei tories che, dopo la fuga di Giacomo II, [...] volevano farle assumere la corona da sola, e volle invece che fosse incoronato anche il marito (1689). Mostrò notevole vigore nell'attività di governo durante i periodi di permanenza di Guglielmo in Irlanda ...
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Uomo politico inglese (Londra 1896 - Orsay, Parigi, 1980); deputato conservatore (1918), poi indipendente (1922-24), quindi laburista (1924; 1926-31), fondò infine (1932) la British union of fascists, [...] di cui fu il capo. Internato in virtù dei provvedimenti di emergenza (1940), fu rilasciato per malattia nel 1943. Dopo la guerra riprese, ma in tono minore, l'attività politica, pubblicando anche alcuni ...
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Uomo politico (Londra 1750 - ivi 1810); chief secretary per l'Irlanda nel ministero Portland (1783), fu alleato dei whigs, benché contrario alle riforme del parlamento, fino allo scoppio della Rivoluzione [...] francese, quando si unì ai tories fiancheggiando il giovane Pitt. Segretario per la Guerra dal 1794 al 1801 e nuovamente nel 1807. Patrocinò la riforma dell'esercito; lasciò tre volumi di discorsi (1806) ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...