Uomo politico inglese (Londra 1831 - ivi 1890); autorevole membro conservatore della Camera dei lord, segretario di stato per le Colonie (1866) con il governo Derby, presentò il progetto di legge per la [...] federazione delle province canadesi (North America Act). Dimissionario nel marzo 1867 per opposizione al progetto di riforma elettorale; nel 1874 ancora segretario di stato per le Colonie nel gabinetto ...
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Uomo politico (Edimburgo 1784 - Londra 1860), succeduto nel titolo scozzese al nonno (1801). Membro del partito conservatore, ambasciatore a Vienna dal 1813 al 1814 (per questa sua opera diplomatica e [...] antinapoleonica ebbe nel 1814 la paria del Regno Unito come visconte Gordon), fu ministro degli Esteri nel 1828-30 nel ministero del duca di Wellington; poi nel 1834-35 fu ministro delle Colonie sotto ...
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Uomo politico britannico (Londra 1858 - Leatherhead 1945). Luogotenente d'Irlanda (1892-g5), fu prima (1895) conte e poi (1911) marchese. Ministro delle Colonie (1908-10), poi per l'India (1910-12), lord [...] del Sigillo privato (1912-16), passò nel 1916 al ministero della Pubblica istruzione. Dopo la caduta di Asquith (1916), rifiutò di partecipare al gabinetto Lloyd George e capeggiò l'opposizione liberale ...
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Diplomatico e finanziere inglese (Londra 1895 - Presteigne, Radnor, 1978), figlio di James, primo barone di Rodd. Prestò servizio a Sofia e a Roma, passò poi allo Stock exchange (1926-28) e alla Banca [...] d'Inghilterra (sino al 1932); diresse la Banca dei regolamenti internazionali (1930-31). Esplorò (1922 e 1927) il Sahara meridionale, meritandosi la medaglia d'oro della Royal geographical society, di ...
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Storico tedesco (Berlino 1878 - Londra 1964). Avvocato a Berlino, nel 1937 per motivi razziali fu costretto a emigrare in Inghilterra, dove si dedicò agli studî storici. È autore di una importante biografia [...] di Bismarck (Bismarck, 3 voll., 1941-44; trad. it. ridotta 1950) condotta secondo un punto di vista liberale, critico del processo di formazione dell'unità tedesca. Questo orientamento guidò le opere successive ...
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Figlio secondogenito (Londra 1245 - Bayonne 1296) di Enrico III d'Inghilterra. Nel 1254 Innocenzo IV indusse Enrico III ad accettare per il figlio il trono di Sicilia e a sopperire alle spese di conquista. [...] Edmund fu investito del reame da Alessandro IV (1255), ma le spedizioni contro Manfredi fallirono (1258). Dopo la vittoria di Enrico III contro i baroni, Edmund ebbe le contee di Leicester, di Derby e ...
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Giornalista e uomo politico (Londra 1868 - Bermude 1940). Fondò con il fratello lord Northcliffe il Daily Mail (1896) e il Daily Mirror (1903), e da solo il Sunday Pictorial (1915). Per l'attività pubblicistica [...] svolta durante la prima guerra mondiale fu creato visconte (1919). Proprietario di varî giornali, fondò (1915) il Sunday Dispatch, e dall'Evening News (acquistato nel 1894) iniziò una violenta campagna ...
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Ammiraglio (Dover 1859 - Londra 1935). Partecipò alla spedizione d'Egitto del 1882 e a quella del 1900 in Cina; nel 1910 fu destinato al comando in capo della flotta dell'Atlantico, alla fine del 1914 [...] ebbe il comando della Grand-Fleet e nel 1915 fu nominato ammiraglio. Poiché la flotta tedesca d'alto mare si sottraeva a ogni confronto, J. applicò contro di essa la strategia del "blocco a distanza" (battaglia ...
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Uomo politico inglese (Londra 1594 - Chalgrove 1643), cugino di O. Cromwell. In parlamento (1621) fu tenace oppositore di Carlo I. Nel 1636 si rifiutò di pagare l'imposta navale "Ship-money" di venti sterline, [...] ritenuta illegale dall'opposizione perché istituita per decreto reale a deroga della costituzione. Arrestato, processato (1637) e condannato, divenne il simbolo dell'opposizione a Carlo I. Fu perciò uno ...
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Statista irlandese (Dublino 1746 - Londra 1820); deputato al parlamento irlandese (1775), fautore di una completa autonomia, propose l'abolizione della Poyning's law e dell'English declar atory act, che [...] annullavano la possibilità di legiferare del parlamento irlandese. Ebbe contrasti con H. Flood e si batté invano contro la corruzione del parlamento irlandese (1789-90). Nel 1794 presentò una legge sull'emancipazione ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...