Storico e uomo politico inglese (Londra 1865 - ivi 1940). Deputato (1916-26), ministro dell'Istruzione pubblica con D. Lloyd George (1916-22), dette il suo nome al Fisher Act del 1918, che stabiliva il [...] finanziamento delle università provinciali e tendeva a una graduale statalizzazione dell'istruzione media. Vice cancelliere dell'università di Sheffield (1912-18), rettore del New College di Oxford (1925-40), ...
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Uomo politico scozzese (Salton 1655 - Londra 1716). Oppositore della politica regia del parlamento scozzese, dovette rifugiarsi nei Paesi Bassi. Volontario nell'esercito del duca di Monmouth, fu obbligato, [...] a causa di un omicidio, a fuggire. Ebbe vita avventurosa in Spagna e in Ungheria, e rimpatriò dopo la rivoluzione del 1688. Repubblicano, membro del partito nazionale e deputato al parlamento scozzese ...
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Uomo politico (n. 1696 - m. Londra 1754), fratello di T. Pelham-Holles, duca di Newcastle (v.), fu deputato ai Comuni, e successe, quale ministro del Tesoro e primo ministro (1743-54), al suo avversario [...] Walpole. La sua attività di governo coincise con la guerra di successione d'Austria, ma P., preoccupato soprattutto degli interessi economici dell'Inghilterra, si batté per la pace, contribuendo ad abbreviare ...
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Ammiraglio (n. 1508 circa - m. Londra 1549). Nominato nel 1544 comandante della flotta impegnata nella guerra contro la Francia, divenne nel 1547 grande ammiraglio d'Inghilterra, dopo che la reggenza per [...] Edoardo VI fu conferita al fratello E. Seymour di Somerset. Dopo il matrimonio con Caterina Parr, vedova di Enrico VIII, raggiunse una posizione di grande potere a corte, anche attraverso l'influenza esercitata ...
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Uomo di stato e finanziere (Londra 1863 - ivi 1943), membro liberale dei Comuni (1895), ministro dell'Istruzione (1907-08), primo Lord dell'Ammiragliato (1908-11), riuscì a imporre la costruzione di 18 [...] nuove navi da battaglia per bilanciare il rafforzamento della flotta da guerra tedesca; fu poi ministro degli Interni (1911-15), cancelliere dello Scacchiere (1915-16), direttore della Midland bank (dal ...
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Uomo politico e giornalista inglese (Londra 1831 - Firenze 1912); entrò dapprima nel servizio diplomatico (1854), che lasciò dieci anni dopo per darsi alla politica. Nel 1877 fondò il settimanale Truth, [...] e svolse un'attiva campagna contro la corruzione dell'ambiente politico-sociale inglese. Deputato liberale alla Camera dei Comuni dal 1866, fu fautore dell'abolizione della Camera dei Lord. Allo scoppio ...
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Uomo politico e diplomatico inglese (Londra 1864 - Tunbridge Wells, Kent, 1958); deputato conservatore ai Comuni dal 1906, passò nel 1923 alla Camera dei Lords. Sottosegretario agli Esteri dal 1915 al [...] 1916, fu ministro per il Blocco dal 1916 al 1918. Vice segretario di stato (1918), lord del Sigillo Privato dal 1923 al 1924, poi cancelliere del ducato di Lancaster, si dimise nel 1927 perché in disaccordo ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Camera dei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] dato a J. Wilkes. Segretario di stato (1766-67), perseguì una politica conciliatrice nei confronti delle colonie nordamericane. Ministro per gli Affari interni nel governo Rockingham (marzo-giugno 1802), ...
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Figlio (n. 1287-88 - m. Londra 1330) di Edmund, settimo barone di Wigmore. Ebbe dal matrimonio con Joan de Genville larghi possedimenti in Irlanda, ma dovette sostenere aspre lotte (1308-19) con i Lacy, [...] che ne erano di fatto padroni. Tornato in Inghilterra, affrontò i Despenser del Galles meridionale favoriti di Edoardo II. Imprigionato dal re (1322), fuggì in Francia, donde tramò la deposizione e l'assassinio ...
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Ecclesiastico anglicano e storico (Hepney, Londra, 1797 - Bath 1875). Fellow dell'univ. di Cambridge, fu a Roma (1818), dove si interessò alla storia antica e al moderno pensiero tedesco (tradusse poi [...] da Tieck e da Schleiermacher e, con J. C. Hare, la Römische Geschichte di B. Niebuhr, 1828, e segg.). Assistente a Cambridge, dovette poi dimettersi per aver patrocinato troppo vigorosamente la libertà ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...