POSITIVO
. Termine usato in aritmetica, accanto al suo contrapposto negativo per distinguere le due specie di numeri relativi o con segno, che si introducono per misurare quelle classi di grandezze, [...] , quali sono, ad es., le temperature al di sopra o al di sotto dello zero, le latitudini boreali o australi e le longitudini E. od O. (rispetto a un prefissato meridiano), gl'incassi o i pagamenti, ecc. Per le regole di calcolo sui numeri relativi ...
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Vasto lago dell'Africa centrale, uno dei due grandi serbatoi da cui defluisce il Nilo, posto sul confine tra il protettorato britannico dell'Uganda e il Congo Belga. Il lago, di forma allungata nel senso [...] dei meridiani, si estende per un'area di 5300 kmq. tra le lat. estreme di 1° e 2°20′ N. e le longitudini orientali di 30° 20′ e 31°30′, all'altitudine, secondo le più recenti determinazioni, di 620 m., e misura una profondità massima, non bene ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] /80), dove Y è il numero degli anni trascorsi dal 158 a.C. L’effetto di questa formula è di tradurre le longitudini solari tropiche di Tolomeo (da considerarsi relative alle intersezioni dell’equatore con l’eclittica, come assunto dal suo modello) in ...
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NEGATIVO
Si usa in matematica, col suo contrapposto "positivo", a designare le due specie di numeri relativi, o con segno, che nel loro insieme permettono di misurare le grandezze suscettibili di variare [...] traiettoria a partire da una prefissata posizione iniziale, nell'uno o nell'altro senso, o le latitudini boreali ed australi, o le longitudini Est ed Ovest (rispetto a un prefissato meridiano), o le temperature al di sopra o al di sotto dello zero, e ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] PAZ è noto PA − p, PZ = 90 − ϕs. e l'angolo in P è pure noto, ché si ha l'istante cronometrico dell'osservazione Tm, e la longitudine stimata dell'osservatore, i λs.
Allora:
e
Con la 1ª delle (α): sen h = sen z sen δ + cos ϕ cos δ cos P, si calcola ...
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CAPELLI, Angelo Felice
Ugo Baldini
Figlio di Stefano, nacque a Parma il 2 nov. 1681. Fu probabilmente suo zio il noto musicista e maestro di cappella Giovanni Maria Capelli (Affò-Pezzana).
Le notizie [...] all'astronomia pura, ma a quella che si può dire pratica, concernente il calcolo delle effemeridi, la determinazione delle longitudini, la misura del tempo. La prima opera nota del C. consiste in una serie di effemeridi annue, nella cui preparazione ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] omonimo largo soli 10 km. La sua posizione geografica è compresa tra le latitudini estreme di 42°42′23° e 42°52′ 21″ N. e le longitudini di 10°6′ e 10°26′ E. La sua massima lunghezza, tra Punta delle Pietre Albe e Capo Ortano, è di 27 km., la massima ...
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Astronomo arabo di Spagna, del sec. XI (detto anche Ibn az-Zarqālah o Ibn az-Zarqiyāl; negli scritti medievali spagnoli Azarquiel o El Zarquiel, nei latini Azarchel o, assai più spesso, Arzachel), la cui [...] parte a Toledo; si conoscono sue osservazioni astronomiche del 453 eg. (1061 d. C.) e del 473 (1080-81). Per la longitudine di Toledo compose le famose Tavole Toledane dei moti celesti, precedute da Canoni per il loro uso e poi tradotte in spagnolo e ...
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NUTAZIONE
Giovanni SILVA
Luigi MONTEMARTINI
Il fenomeno della nutazione, come quello della precessione, è un effetto secondario delle attrazioni del Sole e della Luna sulla Terra, dovuto al rigonfiamento [...] e di 6″,9, nel periodo di anni 182/3 circa, nei quali si compie l'intero giro del nodo. La corrispondente nutazione in longitudine oscilla entro i limiti ± 17″,2 ed è quella scoperta dal Bradley nel 1747. Il suddetto moto periodico del polo è di gran ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] incirca sul meridiano di Oneglia). Tra i due estremi in latitudine corrono circa 270 km., e 145 fra i due estremi in longitudine. In media tuttavia la distanza fra i due opposti mari è di un centinaio di chilometri. Il punto della Penisola più vicino ...
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longitudine
longitùdine s. f. [dal lat. longitudo -dĭnis «lunghezza», der. di longus «lungo»]. – 1. ant. Lunghezza, estensione in lunghezza: due canali ... di disuguale l. (Leonardo). Anche, più raramente, durata, estensione nel tempo: l....
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...