sestile
sestile [Der. del lat. sextilis, da sextus "sesto"] [PRB] In una seriazione statistica disposta in ordine crescente oppure decrescente, ognuno dei valori (eventualmente medi tra due successivi) [...] la seriazione in sei parti uguali (primo, secondo, ecc., s.). ◆ [STF] [ASF] (a) Apparenza planetaria di due astri le cui longitudini differiscano per 60° (che è un sesto di circonferenza). (b) Il sesto mese dell'anno del calendario romano prima della ...
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Greenwich
Greenwich 〈grìnich〉 [ASF] Località una volta suburbana e ora facente parte della Grande Londra, ove, in bella posizione elevata sul Tamigi, funzionava sino a circa il 1950 l'omonimo Osservatorio [...] per i grandi astronomi che vi operarono, perché nel 1884 il semimeridiano passante per esso fu scelto come origine delle longitudini. Tra il 1946 e il 1951 tutte le attività scientifiche furono trasferite a Herstmonceaux Castle, nel Sussex, località ...
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opposizione
opposizióne [Der. del lat. oppositio -onis, dal part. pass. oppositus di opponere "mettere contro", comp. di ob- "contro" e ponere "porre"] [LSF] L'atto e l'effetto dell'opporre o dell'opporsi, [...] piano, ecc.). ◆ [ASF] O. astrale: (a) configurazione di due astri, per es. un pianeta e il Sole, le cui longitudini celesti differiscano di 180°; questa situazione è quella ottima per osservare i pianeti esterni, che allora culminano alla mezzanotte ...
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navigazione
navigazióne [Der. del lat. navigatio -onis, dal part. pass. navigatus di navigare, che è da navis "nave"] [LSF] Il procedere galleggiando sull'acqua del mare, di un lago, un fiume e simili [...] ) e lo zenit Z (in cui dal centro della Terra è proiettato l'osservatore) consente di determinare la latitudine e la longitudine, dato che le effemeridi danno la declinazione δ e l'angolo orario ω a Greenwich dell'astro considerato. La determinazione ...
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meridiano 2
meridiano2 [s.m. dall'agg. meridiano] [ALG] Relativ. a una superficie sferica, un diametro della quale sia stato scelto come asse: (a) la circonferenza massima intersezione della superficie [...] m. terrestri si comtraddistinguono in base alla distanza angolare dal m. di Greewich, che è il m. fondamentale per le longitudini, e quindi in base alla longitudine del posto, per cui si parla, per es., del m. 12.5° E (il m. di Roma), ecc. ◆ [GFS] M ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] altri termini dello stesso ordine. In linguaggio matematico, il motivo è il seguente: se n è il movimento giornaliero di Giove in longitudine, n′ quello di Saturno e t il tempo, e A e c sono due costanti, possiamo rappresentare il termine dovuto alla ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] equilibrio iniziale. Si è anche notato che i tre satelliti si muovono sulle rispettive orbite in modo che le loro longitudini soddisfino sempre la relazione: λIo−3λEuropa+2λGanimede=180° (che implica, per es., che i satelliti non possano mai trovarsi ...
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longitudine
longitùdine s. f. [dal lat. longitudo -dĭnis «lunghezza», der. di longus «lungo»]. – 1. ant. Lunghezza, estensione in lunghezza: due canali ... di disuguale l. (Leonardo). Anche, più raramente, durata, estensione nel tempo: l....
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...