L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] i termini sommati a Π. Dopo aver sostituito nell'espressione per dt/dv il valore risultante per u, Laplace integrò quest'ultima. Il risultato per la longitudine media nt+ε fu della forma:
[3] nt+ε=v+(3m2/2)∫(e'2-E'2)dv+∑Csen(iv+β),
dove n e ε sono ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] date liturgiche alessandrine e romane dell'equinozio primaverile e delle altre quadrature (situazioni che si hanno quando le longitudini geocentriche di due astri differiscono di 90°), collocando chiaramente gli equinozi e i solstizi sulla base di ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] talmente utile che vennero messe a punto alcune tavole apposite in grado di dare le posizioni della Luna per diverse longitudini e per periodi di tempo piuttosto estesi. Le prime effemeridi di questo tipo furono quelle pubblicate nel 1474 per gli ...
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longitudine
longitùdine s. f. [dal lat. longitudo -dĭnis «lunghezza», der. di longus «lungo»]. – 1. ant. Lunghezza, estensione in lunghezza: due canali ... di disuguale l. (Leonardo). Anche, più raramente, durata, estensione nel tempo: l....
coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...