DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] dallo stesso figlio primogenito di Arechi II, Romualdo, e incaricata di avviare trattative per una pace tra il principe longobardo ed il sovrano franco. Indotto dalle pressioni del papa e da quelle dei suoi ottimati, Carlo aveva allora respinto ...
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Geografia
Voce germanica derivata dal termine warda «posto di guardia» o «luogo di osservazione», di derivazione gotica (o meno probabilmente longobarda), diffuso in Lombardia, nel Veneto e nell’Italia [...] meridionale come appellativo di insediamenti, anche nelle forme guarda e garda (Garda, Guardabosone, Guardamiglio ecc.).
Sport
In alcune competizioni sportive, la posizione di difesa o di attesa che assume ...
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Comune della prov. di Napoli (19,7 km2 con 13.746 ab. nel 2008).
Antico borgo e castello, forse d’origine longobarda, ebbe notevole importanza durante le lotte di successione nel Napoletano del 14° e 15° [...] secolo ...
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LOMBARDA
Giuseppe Ermini
. È il nome dato, con quello di Liber Longobardae o Lombardae, a un'anonima raccolta della legislazione longobarda e franca compilata intorno alla fine del sec. XI, nella quale [...] e la scuola giuridica mantovana, in Riv. ital. p. le sc. giurid., XXXIV (1902); A. Gaudenzi, Lo svolgimento parallelo del diritto longobardo e del diritto romano a Ravenna, in Mem. dell'Acc. d. sc. di Bologna, sc. mor., I (1908); F. Patetta, Nuove ...
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FERENTILLO
U. Ciotti
S. Pietro in Valle. - A circa 7 km da F. e a 25 da Terni, la abbazia longobarda di San Pietro, nota per le sue importanti pitture e sculture medievali, conserva il maggior complesso [...] A. Ghidiglia, Il Medio Evo nella Badia di S. Pietro a Ferentillo, Napoli 1933; C. Pietrangeli, in Atti i° Congresso Studi Longobardi, 1952, p. 451, tavv. I-II; U. Tarchi, L'Arte etrusco-romana in Umbria e Sabina, 1936, tavv. CCXXXIV, CCXXXV, CCXXXVI ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] religiosa avvenne probabilmente nella scuola capitolare di Milano.Nel 1007 è menzionato come suddiacono della Chiesa milanese e nel 1018 fu eletto arcivescovo di Milano "consultu maiorum civitatis ac dono ...
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UBALDINI
Giorgio CANDELORO
. - Famiglia feudale toscana, signora di molte terre nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Secondo la tradizione sarebbe di origine longobarda. I privilegi e le investiture [...] che essa avrebbe ricevuto da Carlomagno e da Ottone II sono però tarde falsificazioni. Soltanto in un documento del 1105 è menzionato un Ubaldino, figlio di Azzo, signore di molte terre nel Mugello. Costui ...
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Piccolo comune dell'altipiano irpino, nella provincia di Avellino. È forse d'origine longobarda; ma dell'età medievale non conserva altro che una torre imponente, utilizzata più tardi per campanile. In [...] posizione alta e ridente, ebbe una certa importanza in passato, prima che l'emigrazione transoceanica vi facesse larga presa (soltanto nel 1920 emigrarono 247 ab.). La popolazione (ab. 4303), distribuita ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 6° sec. d.C. incisero sull’assetto sociale e territoriale, ma non su quello demografico, data la scarsità di effettivi: i Longobardi, il gruppo più numeroso giunto in I., erano al massimo 200.000. Più rilevante sotto il profilo numerico fu certo la ...
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. Re dei Longobardi (584-590), succeduto al padre Clefi, dopo un interregno di dieci anni, nei quali l'Italia longobarda rimase in mano dei duchi. La sua elezione, avvenuta nell'anno stesso nel quale Childeperto [...] , Bologna 1888; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, II, i e ii, Gotha 1900-1902; G. L. Andrich, La leggenda Longobarda di Autari a Reggio, in Riv. Storica Calabr., s. 3ª, a. 9°, fasc. 8-11; G. Romano, Le dominazioni barbariche in ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...