VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] notizia riguardante V. giunta da Costantinopoli. Le Chiese di Liguria e di "Venetia et Histria", fino all'invasione longobarda, continuarono a raffigurarsi V. come un fervente difensore dei Tre Capitoli e a lui si richiamarono per giustificare il ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] risalgono alla prima metà del sec. 8° (Lib. Pont., I, 1886, pp. 426-435) e, successivamente, al 773, quando il re longobardo Desiderio (756-774), preparando l'invasione di Roma, vi giunse e prese poi la decisione di ritirarsi senza attaccare il papa ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e insicurezze per l'incerto futuro della nazione nei dibattiti storiografici sull'importanza della civiltà comunale, sull'invasione longobarda in Italia, sul problema delle signorie, sulla decadenza politica dell'Italia tra la fine del Medioevo e l ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] vantaggio da questa situazione alla pari di Otranto e dei porti bizantini del Tirreno. Alienando dal mare i Longobardi, la "maritima" bizantina acquista il monopolio esclusivo dei traffici ed in particolare delle importazioni dall'Oriente di merci ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] diritto le città continuarono ad essere amministrate dalle curiae, anche se di fatto entrate in crisi. Con l'avvento dei Longobardi lo stato di guerra più o meno permanente portò di fatto al prevalere delle necessità militari su quelle civili e ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , in «Rassegna degli archivi di Stato», XXIX (1969), fasc. 3, pp. 613-700.
62 Cfr. Giorgio Falco, La questione longobarda e la moderna storiografia italiana, in «Rivista storica italiana», lxiii (1951), fasc. 3, pp. 265-78.
63 Cfr. Mario Rosa ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che l'impero si trovò di fronte a nuovi formidabili nemici. Nel 568, sull'Italia si abbatté l'invasione dei Longobardi; intorno allo stesso tempo gli Avari, popolo di origine tatarica, si stanziavano nella Pannonia, fondandovi uno stato che per oltre ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] palladî cittadini e oracoli), ma anche, e soprattutto, in quello letterario, specialmente nell'Italia meridionale, già nell'epoca longobarda. Si componeva in metri oraziani, e s'imitava l'Eneide.
In Italia si svolse poi, parallelamente a questo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] ; e una figurina acefala, ritagliata in lamina di bronzo, del Museo di Lucca ci dà almeno il profilo di un guerriero, forse longobardo, vestito di lunga tunica, armato di daga e di piccolo scudo rotondo, in atto di reggere un'asta con la croce e la ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] romano d'Oriente, né l'annessione - anch'essa di breve durata - della regione a Bisanzio, fino alla calata dei Longobardi in Italia, nel 568 d.C., ostacolarono l'appartenenza, quanto meno culturale, della provincia all'Italia. Soltanto in seguito ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...