VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] , l'età romana, a cura di A. Broglio, L. Cracco Ruggini, Vicenza 1987, pp. 205-303; A.A. Settia, Vicenza di fronte ai Longobardi e ai Franchi, ivi, II, L'età medievale, a cura di G. Cracco, Vicenza 1988, pp. 1-24; G. Lorenzoni, Dal paleocristiano al ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] del sec. 6° e nel 7° si diffondono le f. a staffa a bracci uguali; queste ultime provengono però solo da tombe maschili longobarde d'Italia, per es. dalle necropoli di Nocera Umbra e Castel Trosino (Roma, Mus. dell'Alto Medio Evo). Essendo l'abito ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] -lucano, Bari 1992; M. Padula, C. Motta, Piazza Vittorio Veneto. La storia, Matera 1992; G. Bertelli, Arte e cultura longobarde nella Puglia altomedievale. Il Tempietto di Seppannibale presso Fasano, Bari 1994, pp. 146-147; F. Boenzi, R. Giura Longo ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] a incavo, e in cui la forma a croce che domina il piatto e le figure a essa legate appaiono come 'longobarde'. Per quanto riguarda la tecnica a smalto, risulta una connessione con il reliquiario a borsa proveniente dalla collegiata di Enger (Berlino ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] 31, 1977, pp. 175-251; F.B. Sear, Roman Wall and Vault Mosaics, Heidelberg 1977; H.P. L'Orange, H. Torp, Il tempietto longobardo di Cividale, AAAH 7, 1-3, 1977-1979; P.J. Nordhagen, S. Maria Antiqua: the Frescoes of the Seventh Century, ivi, 8, 1978 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] de Dijon (1976-1978) et le problème de l'église de l'An Mil, BMon 138, 1980, pp. 253-291; A.M. Romanini, Questioni longobarde, in Studi in onore di Cesare Brandi, StArte, 1980, 38-40, pp. 55-63; X. Barral i Altet, L'art pre-románic a Catalunya ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] del Friuli. L'arte, Udine 1977; L. Bosio, Cividale del Friuli. La storia, Udine 1977; H.P. L'Orange, H. Torp, Il tempietto longobardo di Cividale, AAAH 7, 1-3, 1977-1979; H. Torp, L'architettura del tempietto di Cividale, ivi, 2, 1977, pp. 1-241; C ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] .Nell'Italia centrosettentrionale la riforma monetaria di Carlo Magno rappresentò un distacco netto dalle emissioni bizantine e longobarde. Tuttavia, anche se in condizioni tipologiche e monetarie ovviamente mutate, l'influenza della moneta bizantina ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] legati a personaggi di alto rango. Si tratta di vetri renani di epoca romana e postromana e di più tarde opere longobarde, con una decorazione a filamenti e occhielli (thread and pointil) analoga a quella che caratterizza altri oggetti in vetro della ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] ha pianta quadrata con quattro pilastri liberi (del tipo c.d. a quincunx) e con absidi su ogni lato. Le c. di palazzo longobarde di Salerno e di Capua (sec. 10°; identificabili in base al toponimo 'a Corte') sono rettangolari, a una o a tre navate, e ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...