(ant. Anghiera) Comune della prov. di Varese (17,6 km2 con 5684 ab. nel 2007). Situata sul Lago Maggiore, aggregato di qualche consistenza in epoca romana, fu distrutta nel sec. 5° dai Goti di Ataulfo [...] e ricostruita dai Longobardi. Infeudata ai Visconti nel 1397 dall’imperatore Venceslao, col titolo ducale, fu elevata nel 1449 in marchesato per i Borromeo. La Rocca, già dei Torriani, dei Visconti, poi dei Borromeo, conserva affreschi con storie di ...
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. Grossa borgata a nordovest di Bergamo (distante da questo km. 14), a 350 m. s. m., presso il fiume Brembo, allo sbocco della valle Imagna. Ebbe grande importanza al tempo dei Longobardi e conta ora 1035 [...] ab. (nel comune 2587). È in una regione amenissima, industrialmente importante per fabbriche di cemento. La chiesa parrocchiale, dei primi anni del sec. XIX, conserva una Madonna di B. Vivarini firmata ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Secondo di questo nome, figlio del conte di Capua Landone e di Aloara, nacque probabilmente intorno al quarto decennio del IX secolo.
Tale dato non consente di formulare alcuna [...] ottenuti il giorno nel quale si celebra l'arcangelo Michele (8 maggio), il cui culto era molto popolare tra i Longobardi dell'Italia meridionale. Gli uomini di L. catturarono numerosi prigionieri, tra i quali anche Cesario, e lo stesso L. celebrò ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Conte di Capua, primo di questo nome, figlio maggiore di Landolfo, gastaldo di Capua, nacque probabilmente nel secondo decennio del IX secolo. Il primo dato cronologico certo [...] -XIe siècle). Pouvoir et société en Italie lombarde méridionale, Rome 1991, pp. 55, 192, 286, 374, 382, 397; B. Figliuolo, Longobardi e Normanni, in Storia e civiltà della Campania. Il Medioevo, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1992, p. 44; S ...
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Stato formatosi come unità politica indipendente al tempo di Odoacre (476-93), con una base territoriale corrispondente all’antica diocesi italiciana. Dopo che alcune parti gli furono sottratte e altre, [...] come la Rezia e l’Illirico, aggiunte, con i Longobardi l’estensione del regno si ridistribuì, mentre al Centro si costituivano i primi elementi del futuro Stato della Chiesa. Sotto l’impero carolingio sussistette un Regno i. come sovranità ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] costretto alla penitenza.
In ogni caso, la morte di Paolo Afiarta sancì la fine del progetto di alleanza di Roma con il regno longobardo, di cui egli era stato tenace ma sfortunato fautore.
Fonti e Bibl.: O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] . IV, CC. 43 e 44; pp. 134 s., Chronica S. Benedicti Casinensis, ibid., Duces Beneventi, p.487; F. Hirsch, Il Ducato di Benevento sino alla caduta del Regno longobardo, Torino 1909, p. 20; A. Janialio, Saggi di storia beneventana, Napoli 1940, p. 49. ...
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SESSAGESIMA
Nicola Turchi
. È la seconda domenica di preparazione al digiuno quaresimale (v. quaresima). La stazione è alla basilica di San Paolo. Anche la liturgia di questo giorno manifesta la tristezza: [...] secondo qualche liturgista lo spettacolo dell'Italia corsa dai Longobardi e di Roma afflitta da mali avrebbe indotto San Gregorio Magno, il pontefice sistematore di queste domeniche prequaresimali, a dare quel tono mesto alla liturgia. In questa ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] .
Nel corso del suo ducato G. dovette anche affrontare e gestire i rapporti con le diverse entità territoriali rette dai Longobardi presenti in Campania: in questa prospettiva deve essere visto il patto che G. sottoscrisse all'incirca nel 933-939 con ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] tassa, già riscossa nei principati longobardi e che corrisponde più o meno al teloneo del mondo carolingio, riguardava il commercio al minuto, quello che si praticava lungo le vie (platee). Documentata anche nella Capitanata bizantina, in età ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...