Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] fu offuscato dall’invasione saracena (898). La badia rifiorì all’inizio dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle ...
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Comune della prov. di Cosenza (28,6 km2 con 13.704 ab. nel 2007).
In posizione strategica, sul Tirreno, fu importante fortezza bizantina, inespugnabile ai Longobardi del ducato di Benevento (sec. 6°-8°). [...] Durante l’occupazione saracena (fino all’884) fu base di rifornimento delle imprese corsare e sede di un emirato; il suo sviluppo continuò in epoca normanno-sveva, poi decadde progressivamente ...
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Trento Comune del Trentino-Alto Adige (157,9 km2 con 120.641 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione, posto a 194 m s.l.m., nel fondovalle dell’Adige. Il sito urbano, pur dominato da alti monti, [...] alla promozione del settore.
Storia
Fondata dai Galli o dai Reti, sotto Augusto T. divenne importante base militare. I Longobardi la scelsero a sede di ducato, mentre sotto i Carolingi divenne capoluogo di marca. Unita più tardi alla marca veronese ...
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Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008).
Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande [...] ricchezza e potenza, spesso dai sovrani fu assegnata ad abati estranei alla comunità; nel 1058 la città fu circondata di mura dall’abate Gobescalco. Matilde di Canossa se ne impadronì (1085) e ne adoperò ...
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Comune della prov. di Pesaro e Urbino (226,2 km2 con 8963 ab. nel 2007).
Il sito preistorico umbro, ad Cale (o Callium), fu vicus romano; conquistato dai Goti (554) e dai Longobardi (751), passò (774) [...] nel dominio della Chiesa. Costituitosi in libero comune nel 13° sec. ed entrato nella sfera d’influenza dei signori di Montefeltro (14° sec.), restò incorporato al ducato di Urbino fino a quando questo ...
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Pesaro
Città delle Marche. Colonia romana nel 184 a.C., nei secoli dell’impero fu città fortezza; possesso dei goti (545-553) e poi dei bizantini, venne in seguito conquistata dai longobardi (752); con [...] la donazione di Pipino (756) P. entrò a far parte dei domini della Chiesa (774), anche se di fatto fin dall’età carolingia fu governata da rappresentanti dell’impero. Fiorente comune nel 12° sec., P. seguì ...
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Comune della prov. di Macerata (148 km2 con 10.646 ab. nel 2008).
È l’antica Cingulum, costituita in città dal tribuno T. Labieno nel 63 a.C. Distrutta dai Goti (6° sec.) e dai Longobardi (7° sec.), nel [...] 13° sec. divenne libero comune ma, nel 1293, fu assoggettata al papato; rimase sempre incorporata allo Stato della Chiesa, tranne le brevi dominazioni di Alessandro e Francesco Sforza (15° sec.) ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] dimensioni.
Storia
L’antica Regium Lepidi fu fondata nei primi anni del 2° sec. a.C. da M. Emilio Lepido. Sotto i Longobardi, che l’avevano presa nel 584 ai Bizantini, fu sede di un ducato (poi gastaldato); con i Carolingi fu centro di contea, che ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] nel 268 a.C. dai Romani. Entrata a far parte del regno gotico, fu conquistata nel 538 dai Bizantini. Nelle mani dei Longobardi alla metà dell’8° sec., poi in quelle dei Franchi, per la donazione di Pipino passò alla Chiesa. Governata da duchi, poi ...
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(o Sacra di San Michele, San Michele della Chiusa) Abbazia benedettina sul Monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa, esempio cospicuo di monastero fortificato.
Al 10° sec. risalirebbe la ricostruzione [...] di un tempietto dedicato dai Longobardi a s. Michele a opera del vescovo Giovanni Vincenzo, forse ravennate, ampliata probabilmente tra 983 e 987 dall’alverniate Ugo di Montboissier. L’abbazia, fiorente fino al 12° sec., decadde e nel 1379 fu ridotta ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...