FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] Le origini della consacrazione del vescovo di Pavia da parte del pontefice romano e la fine dell'arianesimo presso i Longobardi, in L'età longobarda, I, Milano 1966, p. 182; A. Lentini, Ilderico e la sua "Ars grammatica", Montecassino 1975, p. 208; P ...
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superstrato In linguistica, in relazione a una determinata area, lo strato linguistico che, per motivi di conquista o di prestigio culturale o politico, si è in un certo periodo storico sovrapposto alla [...] , per l’evidente apporto recato da fenomeni di questo tipo al fenomeno più ampio della mescolanza linguistica. Esempi di azioni di s. sono: il s. normanno in Inghilterra, quello franco in Francia e in Italia, quello gotico e longobardo in Italia. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] a nord dalla via Flaminia si trovavano le aree funerarie di S. Tommaso e di S. Sabino, con un culto caro ai Longobardi se lo stesso duca Ariulfo, sul nascere del VII secolo, venerava il santo come suo protettore in guerra e i cui sanctuaria ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] un percorso non sempre semplice e lineare, come risulta dai corradicali panco, panca / banco, banca (i primi di origine longobarda, i secondi di provenienza francone attraverso il latino medievale).
Stando alle indicazioni di De Mauro (20072: LIX) e ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] l'ascendenza del primo E. che, attraverso il padre Alberto Azzo I e l'avo Oberto II, si ricollega al longobardo marchese Oberto, il quale, figlio di Adalberto marchese e conte palatino di Ottone I, diede origine alla famosa stirpe degli Obertenghi ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] quella del Medioevo.
E la nobile funzione del vescovo appare in tutta la sua grandezza e pietà nel momento dell'invasione longobarda, specialmente durante l'interregno dei 36 duchi, quando, tra la morte di Alboino e l'assunzione al trono di Clefi, si ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] sec. X, e poi in tutto il corso del sec. XI. Da che due conseguenze derivano: la prima che nei paesi a feudo longobardo non si sia avuta l'azione di quei cavalieri cadetti che sopra abbiamo ricordato; la seconda, che in loro luogo si sia formata una ...
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Antichità classica. - Nella prima età imperiale il titolo è dato, senza preciso valore ufficiale, a governatori e a generali, pare però di solito quando essi abbiano compiuto gesta militari gloriose. Nel [...] dei varî duces stava l'esarca di Ravenna fornito anch'esso di poteri militari e civili. Più tardi, quando la pressione longobarda e franca si fece più forte e il potere centrale di Costantinopoli s'indebolì, alcuni di questi ducati si andarono ...
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MEFIO (cfr. ant.-alto ted. mieta "munus,, e fihu "pecus")
Camillo Giardina
Detto anche meta, è un assegno maritale del diritto germanico dell'età barbarica. In origine era il prezzo della donna o del [...] la morgengabe (v.), con la quale poi si fuse, dando luogo a un nuovo unico assegno, detto quarta nel diritto longobardo e tertia nel diritto franco, che derivava dal mefio la caratteristica di essere prova dell'unione legittima e dalla morgengabe la ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] risolvere i problemi relativi ai possedimenti del papato e alle infrastrutture, cercando inoltre di fronteggiare il pericolo longobardo; principalmente monaco e predicatore, egli inviò la prima missione cristiana in Inghilterra nel 596. Benché Leone ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).