Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] nuovo e d'antico, A. avrebbe guadagnato una posizione prestigiosa di risulta collocandosi in attivo nel quadro del comitato longobardo e quindi franco. La conferma di una egemonia reale viene dal carattere colto, se non proprio aulico, della cultura ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] al sec. 12° sotto il diretto controllo della Camera pontificia.Meno lineare appare la situazione nell'Italia occupata dai Longobardi, anche se tuttavia non mancano alcuni riferimenti come le disposizioni dell'editto di Rotari (144-145; MGH. Font. iur ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] imitazione della sella consolare, così come è rappresentata nei dittici eburnei tardoantichi. Il t. sul quale siede il re longobardo Agilulfo nella lamina conservata a Firenze (Mus. Naz. del Bargello) è semplice di forme e privo di attributi. Si ...
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Alfieri, Vittorio
Francesca Fedi
Poeta e scrittore, nato ad Asti nel 1749 e morto a Firenze nel 1803. Le circostanze in cui A. si accostò alle opere di M. ebbero un peso decisivo nell’orientarne la [...] (I viii), intanto, A. aveva potuto leggere le vicende di Rosismunda, preda di guerra e sposa del longobardo Alboino, protagonista di sanguinose vendette e raggiri; pare lecito quindi attribuire alla sua Rosmunda uno spunto machiavelliano, benché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I traffici marittimi tra Evo antico e Medioevo
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli ultimi secoli della tarda antichità [...] e dall’afflusso di merci. Pisa è rinomata per le ricchezze che giungono dal mare e, anche sotto il dominio longobardo, mantiene una certa capacità di iniziative marittime autonome.
Nel VI secolo Roma rimane il porto più importante del Tirreno in ...
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GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] le varie specie del feudo; i modi di acquisizione, la natura mista delle norme feudali sicule per influsso del diritto longobardo-franco, il ruolo del sovrano in materia. In omaggio a Pietro Corsetto ricorrono frequenti le citazioni delle sue glosse ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] canonico, la concorrenza con gli infiniti ordinamenti particolari - le leggi degli Stati monarchici, il vecchio sistema longobardo, i nuovi statuti comunali, marittimi e corporativi, i complessi non di rado importanti delle consuetudini - riproducono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nell'Alto Medioevo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il V e il X-XI secolo le caratteristiche della [...] , per esempio, mentre le aree sottoposte a Bisanzio risentono della dura legislazione imposta da Giustiniano, nei territori amministrati dai Longobardi il clima appare più disteso, ma non in quelle occasioni in cui ha modo di farsi sentire la mano ...
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ROBERTO I, principe di Capua. – Figlio cadetto del principe normanno di Capua Giordano I e della longobarda Gaitelgrima di Salerno (già moglie del padre di Giordano, Riccardo I), se ne ignora la data di [...] i beni dell’abbazia cassinese in Apulia.
Il principe di Capua mantenne inoltre una rete di relazioni sia con l’aristocrazia normanna sia con l’antica élite longobarda. Nel 1115 fece una donazione all’abbazia di Sant’Angelo in Formis su richiesta del ...
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RUCELLAI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Figlio di Bernardo e di Nannina di Piero de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 20 ottobre 1475. Fu educato da Francesco Cattani da [...] che l’antichità non avea conosciuti» (Passerini, 1861, p. 141) e rappresentò la storia che precede quella omonima di tema longobardo scritta da Vittorio Alfieri. L’Oreste, lasciato incompiuto da Rucellai, ha uno stile troppo adorno, anche se alcuni ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).