NANI, Cesare
Pietro Vaccari
Storico e giurista, nato a Salussola (Vercelli) il 28 agosto 1848, morto a Torino il 2 giugno 1889. Professore dal 1878 di storia del diritto italiano nell'università torinese, [...] la sua morte da F. Ruffini (Torino 1902), nella quale si rivela la forte tempra del giurista.
Altre opere: Studi di diritto longobardo, Torino 1877; Gli statuti di Pietro II, conte di Savoia, Torino 1880; Gli statuti dell'anno 1379 di Amedeo VI di ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] il D. continuò ad interessarsi del diritto germanico. Particolarmente interessante è lo studio Le tracce di diritto romano nelle leggi longobarde (in Rend. del R. Istit. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XVIII [1885], pp. 451-61; XX [1887], pp ...
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PASCIPOVERO
Biagio Brugi
. Professore a Bologna dal 1249 al 1252. Non è da confondere con Vianesio P., giurista più recente. Egli stesso si dice utriusque iuris professor. Merita di essere ricordato [...] canonico. Fino dai tempi antichi la scuola bolognese volle insegnare agli scolari le differentiae fra il diritto romano, il longobardo e il canonico; la concordantia (sempre cercata dai glossatori nei loro testi) era una conseguenza logica dell'aver ...
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Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] ); Sui rapporti tra l'Italia e l'Impero d'Oriente tra gli anni 476 e 554 d. C. (1888); Lo studio di Bologna (1901); Lo svolgimento parallelo del diritto romano e del diritto longobardo a Ravenna (1908); Il monastero di Nonantola (3 voll., 1900-16). ...
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Giureconsulto nato a Barletta verso il 1190 e morto circa il 1273; professore rinomato di diritto civile nello Studio napoletano, forse chiamatovi da Federico II fin dalla fondazione dell'Ateneo nel 1224. [...] e, più noto, un commento in leges Langobardorum, ove vengono poste in evidenza alcune differenze tra il diritto romano e il longobardo (Venezia 1537, 1621; spesso edito nel volumen).
Bibl.: L. Volpicella, Della vita e delle opere di Andrea Bonello da ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ed in mancanza di esse secondo le consuetudini approvate ed in ultimo secondo i diritti comuni cioè secondo il diritto longobardo ed il diritto romano, come esigerà la condizione dei litiganti".
Com'è noto quest'espressione della Puritatem è stata al ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] codice civile che stava per entrare in vigore. In quest'opera il G. ebbe modo di dedicarsi nuovamente al diritto longobardo. Così, il cap. 354 dell'editto di Rotari non sancirebbe a suo parere alcun principio di diritto germanico di riconoscimento ...
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Diritto
Titolo che indica il più anziano tra i componenti di un collegio o di una professione.
D. del corpo consolare Console più elevato di grado e più anziano di nomina, che presiede al corpo consolare [...] dell’esercito romano comandante di un contubernio di 10 soldati. Alto ufficiale della flotta romana, comandante di una flotta di 10 navi.
Nel regno longobardo, il funzionario della più piccola circoscrizione amministrativa, detta decania. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] legittimità del loro operato. A Pavia, in una scuola in cui si studiano con buone tecniche ermeneutiche le norme longobardo-franche per formare i giudici, il diritto romano viene usato come legge generale per colmare le lacune degli incompleti testi ...
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CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] con la storia del diritto italiano, studiò con particolare attenzione la profonda influenza del diritto canonico su quello longobardo e quello che egli stesso definì il "diritto comune pontificio".
Il suo primo studio su Le condizioni della ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).