PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] a riferire il giudizio dell'acuto "dominus Petrus" circa la validità del giuramento prestato dalla donna sottoposta al diritto longobardo (ibid., ad XII lib. Cod., tit. XLIX, p. 938b).
Più interessanti i richiami si fanno affrontando alcuni aspetti ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , in caso di vittoria franca, la Corsica, le città e terre a mezzodì di una linea fra Luni e Monselice (oltre la Tuscia longobarda e l'Esarcato, la Venezia, l'Istria e l'Emilia), e i ducati di Spoleto e di Benevento, avrebbero dovuto annettersi al ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] sculture che hanno rapporto con l'arte lombarda. Vestigio forse dell'edificio primitivo è un altare in stile "longobardo" nella cappella di S. Lorenzo. Notevoli sono il sepolcro del vescovo Ortlieb Brandis (1491), la custodia del Sacramento ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] ': di questi alcuni furono indirizzati al Regnum Italiae, che allora occupava l'area dell'antico Regno longobardo, estendendosi dalle regioni settentrionali dell'attuale territorio della Repubblica Italiana fino ai confini dello Stato pontificio ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] Caspar, 1999, pp. 187 e 293) e, verosimilmente, vari giuristi conoscitori innanzitutto del diritto romano, ma anche di quello longobardo, franco, bizantino e canonico.
Il Niese (1910, pp. 94-96) sulla base di talune affinità stilistiche ha ipotizzato ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] ’ e. di Rotari, complesso di norme di diritto penale e privato emanato dal re Rotari nel 643; l’ E. longobardo (Edictum regum longobardorum), complesso di norme fondato sui 388 capitoli dell’E. di Rotari, integrati e modificati dai sovrani successivi ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] d’Afflitto. Tutti questi autori lo citarono per illuminare fattispecie riguardanti per lo più il diritto longobardo, quello feudale e alcuni aspetti di diritto processuale. Affrontando il tema della testamentifazione attiva della donna meridionale ...
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DI LANDO, Giovanni (Iohannes de Lando, Iohannes de Laudo)
Andrea Romano
Nacque a Capua nella seconda metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una nobile famiglia, che annoverava tra i suoi membri vari alti [...] Regni Siciliae. Una sua glossa ai Capitula Regni è riportata dal Grammatico, una breve quaestio (sulla quarta nel diritto longobardo) dal De Marinis, mentre Luca da Penne, nel commento ai Tres libri Codicis, ne ricorda consilia e responsa.
Fonti ...
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. Nel diritto romano a cagione del potere sovrano dell'antico pater familias i rapporti tra genitori e figli sono stati regolati piuttosto tardi. Nondimeno delle relazioni domestiche tra padre e figli [...] Glossa attribuirono anche agli incestuosi e adulterini il diritto di ripetere gli alimenti dal padre. La legittimazione presso i Longobardi sembra dovesse farsi in giudizio, né poteva avvenire senza il consenso dei figli legittimi, se ve ne erano. In ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] come si può arguire da particolari costumanze giuridiche della valle, derivanti dal diritto longobardo e dalla distribuzione in arimanie: fatti che ci riconducono al ducato longobardico di Trento. Circa un secolo dopo (anno 1110), il vescovo Ghebardo ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).