FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] I, München 1975, p. 257; A. Lentini, Ederico, e la sua "Ars Grammatica", Montecassino 1975, pp. 196, 208; P. Delogu, Il Regno longobardo, in Storia d'Italia (UTET), a cura di G. Galasso, I, Torino 1980, pp. 112, 192; U. Chevalier, Répert. des sources ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] dell’Umbria e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud degli Appennini: i duchi di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] spuria. Tra le sue varianti registrate, beschizzo, bischizzo, bisquizzo e bisticcico. All’origine pare si debba porre un longobardo biskizzan, che poteva tenere assieme i significati di «lodare» e di «ingannare», fino ad «adirarsi», con diramazioni ...
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Lingua o dialetto facente parte del gruppo di lingue di origine indoeuropea che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: a) orientale, rappresentato dal [...] dal norvegese (con l’islandese che ne è una varietà arcaizzante), dallo svedese e dal danese; c) occidentale, rappresentato dal longobardo, estintosi verso il 9° sec., dal gruppo dei dialetti inglesi (anglo, sassone, iuto), dal tedesco e dal frisone ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] Le origini della consacrazione del vescovo di Pavia da parte del pontefice romano e la fine dell'arianesimo presso i Longobardi, in L'età longobarda, I, Milano 1966, p. 182; A. Lentini, Ilderico e la sua "Ars grammatica", Montecassino 1975, p. 208; P ...
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superstrato In linguistica, in relazione a una determinata area, lo strato linguistico che, per motivi di conquista o di prestigio culturale o politico, si è in un certo periodo storico sovrapposto alla [...] , per l’evidente apporto recato da fenomeni di questo tipo al fenomeno più ampio della mescolanza linguistica. Esempi di azioni di s. sono: il s. normanno in Inghilterra, quello franco in Francia e in Italia, quello gotico e longobardo in Italia. ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] un percorso non sempre semplice e lineare, come risulta dai corradicali panco, panca / banco, banca (i primi di origine longobarda, i secondi di provenienza francone attraverso il latino medievale).
Stando alle indicazioni di De Mauro (20072: LIX) e ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] , alla quale aderivano le città di Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, mentre a sud si trovava il potente gastaldato longobardo di Fermo, che si estendeva fino a una parte dell’attuale Abruzzo.
Sul piano delle tradizioni linguistiche, le due ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] romani. Sotto il dominio bizantino l'Istria fu staccata dal ducato di Venezia, dal quale, prescindendo dall'ampia zona di dominio longobardo, furono disgiunte pure Grado e il ducato di Ferrara, fra l'Adige e il Po. La capitale stessa del "dogado" fu ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] (Toso 2002; ➔ dialetti). Oltre al diverso sostrato, alle modalità di romanizzazione e al tardivo collegamento col settentrione longobardo (643), la precoce organizzazione di uno stato regionale intorno a Genova (XII secolo) aiuta a comprendere l ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).