MATTIA Moravo
Piero Scapecchi
MATTIA Moravo. – Nacque a Cetechowitz presso Olomouc in Moravia in una data collocabile poco dopo il 1430.
Prima che tipografo fu copista di codici, la prima notizia di [...] delle Institutiones oratoriae di Quintiliano stampata a Venezia da N. Jenson nel 1471 come attesta la lettera di Ognibene da Lonigo premessa all’edizione nella quale ricorda come da tre anni (e dunque dal 1468) si dedicasse all’insegnamento del testo ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] situazione molto instabile che oltretutto vanificava in modo sostanziale le possibilità veneziane di controllo.
Per il consultore Gasparo Lonigo non v’erano vie d’uscita: le cause della debolezza veneziana in tale campo erano proprio nella singolare ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Ravenna, 2 camerlenghi a Ravenna.
Vicenza. Podestà e capitano a Bassano, podestà a Cologna, castellano a Cologna, podestà a Lonigo, podestà a Marostica, podestà a Vicenza, capitano a Vicenza, 2 camerlenghi a Vicenza.
Verona. Capitano e provveditore a ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] che la sua "condotta morale e politica" era "senza macchia"; allegava anche il consenso del padre, allora commissario di polizia a Lonigo, che si diceva lusingato di poter "sacrificare me e i miei figli per l'umanità e per la patria alla quale ...
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VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] , come Giberto da Correggio; prelati, come Sassolo da Prato, Niccolò Perotto, Giov. Andrea Bussi; educatori come Ognibene da Lonigo (Leonicenus); umanisti, come Gregorio Corraro e B. Platina.
Opere: Si riducono al trattatello De ortographia, in un ...
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PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini
Chiara Bombardini
PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini. – Nacque a Vicenza il 31 marzo 1681 (Cappiello, 1974-1975, p. 26) e iniziò la sua carriera [...] e poche sono le opere datate; tra quest’ultime si annoverano le tele nel soffitto della chiesa di S. Apollinare a Monticello di Lonigo (VI), realizzate con il padre Giacinto, e La Vergine assunta fra gli angeli e le Ss. Agata e Lucia, sull’altare ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] e inadeguati quindi erano i commenti precedenti, di Guarino Veronese, di Giovanni Pietro da Lucca, di Ognibene da Lonigo (epistola di Bonaccorso Pisani a Francesco Torriano, ibid., f. a1v). Il C. perciò poteva orgogliosamente vantarsi, nella già ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , trascurate, ma perché collocano nel suo contesto significativo un intellettuale la cui fatica principale ci sembra esemplare. Nato a Lonigo, nel Vicentino, nel 1594 (il 1 ° aprile di quell'anno riceveva il battesimo), da un Marco "sartor" e da ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] . in Il Tempo, 7 maggio 1948; 9 dic. 1952; La Scala, Milano 1966, pp. 32, 33, 36; R. Schiavo, Il teatroComunaledi Lonigo, Vicenza 1977, p. 166; G. Lauri Volpi, Voci parallele, Bologna 1977, p. 136; V. Frajese, Dal Costanziall'Opera, Roma 1978, IV ...
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NOGAROLA, Isotta
Lorenzo Carpanè
NOGAROLA, Isotta. – Nacque a Verona nel 1418 da Leonardo, erede di una delle famiglie veronesi di più antica e illustre nobiltà, e dalla padovana Bianca Borromeo, dal [...] lo stretto legame che unì, durante la formazione, Isotta e Ginevra. Per loro, su richiesta della madre, il maestro Ognibene da Lonigo tradusse l’orazione De virtute et vitio di s. Giovanni Crisostomo.
Isotta visse insieme con la madre nella casa di ...
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