FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] ottenne di poter ritornare ai propri alloggiamenti d'inverno a Lonigo.
Le condizioni di salute del F. non dovevano essere nel febbraio del 1506 il Senato invitò il F., di stanza a Lonigo, a licenziare gli uomini troppo vecchi e male in arnese, non più ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] forte si faceva sentire la minaccia franco-imperiale, ebbe la nomina di provveditore in campo a Treviso. Massimiliano era a Rovereto, Lonigo e Soave erano cadute, "tuti erano in fuga": il fronte era ormai sulla linea Padova-Treviso, a Padova stava il ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] scavato tra Panego e il fiume (aprile 1439); in pochi giorni il Piccinino e il Gonzaga prendevano Legnago, Porto, Lonigo, Castelbaldo, Brendola, Montecchio Maggiore, Arzignano, Montorso, Valdagno e infine Soave (il 23 maggio).
Il controllo di questi ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] Novello inviò il C. insieme con Nicolò Curtarolo ed Enrico Gallo, a Padova a richiedere artiglierie per l'assedio del castello di Lonigo. Sempre nel 1387 il C. fu mandato ambasciatore a Udine e a Venezia.
Quando, nell'estate del 1388, il regime dei ...
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GODI, Antonio
Marino Zabbia
Nacque a Vicenza, intorno alla metà del Trecento, dal notaio Tommaso e da Bona di Viviano Pisone da Barbarano. Dalla fine del XIV secolo il nome del G. compare nella matricola [...] anonima costituita da note che arrivano agli anni Quaranta del Duecento e riguardano in primo luogo la località di Lonigo. Dopo avere compendiato l'opera del Maurisio riportandone ampi stralci, l'autore continua a ricostruire il passato vicentino ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] cronistiche attribuiscono senz'altro al D. anche l'iniziativa dell'occupazione, in funzione antipadovana, dei castelli vicentini di Lonigo, di Montebello e di Montecchio, presto perduti; come pure attribuiscono al D. interventi militari a Trento nel ...
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MARCELLO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1446 dal cavaliere Jacopo Antonio di Francesco e dalla sua seconda moglie Lucia Lion, figlia del nobile padovano Bartolomeo.
Il padre morì lasciando [...] ) e di Soave (17 novembre), mentre fallì quella di Verona, difesa dai tedeschi (21-25 novembre).
Trascorse l'inverno fra Lonigo e Montagnana e il 18 maggio 1510 non seppe difendere Vicenza dall'assalto degli Imperiali; l'insuccesso gli valse un ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] di tornare per un giorno a Venezia. Giunto a Chioggia da Cesenatico, il C. dovette raggiungere direttamente il campo a Lonigo, per affiancarsi ad Andrea Gritti nella condotta della campagna che si combatteva tra il Vicentino e il Veronese contro i ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] alla potente compagnia di Giovanni Acuto e Lucio di Landau che appoggiava Bernabò e, varcato l'Adige, saccheggiava Caldiero, Villanova e Lonigo. Ma l'impresa, che pur poteva contare su così numerosa armata e sullo spirito di ritorsione del C., non si ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] atti di governo di C. IV fu la nomina di quest'ultimo a cancelliere del Regno di Sicilia. Seguendo la direttrice Lonigo-Vicenza, la corte giunse a Latisana sul Tagliamento, dove si imbarcò sulle navi mandate da Manfredi. Il viaggio si svolse lungo ...
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