MONETA, Giuseppe
Lorenzo Mattei
– Figlio di Benedetto di Giovanni Flaminio, nacque a Firenze nel 1754, come si evince dal trafiletto mortuario apparso nella Gazzetta toscana del 4 ott. 1806.
I Moneta [...] 1658-1847: dal teatro di S. Sebastiano al Rossini, Livorno 2004, ad ind.; G. Vitali, G. M. un compositore alla corte dei Lorena, in Il conte Policronio, ovvero Le bugie hanno le gambe corte, Prato 2007, pp. 7-19; M. Pepi, «Il conte Policronio» e ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] gli venne offerta una cattedra di filosofia alla Sorbona; è certo invece che nel 1585 era a Pont-à-Mousson in Lorena, in un collegio di gesuiti.
Tornato in Italia, si fermò dapprima a Roma, dove rifiutò la carriera ecclesiastica perché, come scrive ...
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CALCAGNINI, Mario
Werther Angelini
Nato a Ferrara da Alfonso, agli inizi del sec. XVII, nel 1632 ebbe una contesa con un proprietario terriero del Fusignanese, Rodolfo Corelli che attentò alla sua vita [...] reparto di corazze. Nel 1637 fu inviato a Firenze, a presentare le condoglianze della corte ferrarese per la morte di Cristina di Lorena e l'anno successivo fu, con le dignità di cameriere segreto e di maestro di campo, nel seguito di Francesco I d ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] Francia entro due settimane: cosa che il B. si affrettò a fare senza indugi, rifugiandosi dapprima a Nancy, alla corte di Lorena, e poi in Alsazia, dove chiese la protezione dell'arciduca Leopoldo d'Asburgo per i numerosi sudditi toscani che si erano ...
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ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] 'arcivescovo G. Martelli, inserita nella raccolta dei decreti (Florentiae 1733) e l'orazione funebre per Francesco Stefano di Lorena, Delle lodi della Sacra Cesarea Maestà di Francesco primo Imperadore de' Romani... Granduca di Toscana, Firenze 1766 ...
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Hohenlohe-Schillingsfurst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Hohenlohe-Schillingsfürst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Politico tedesco (Rotenburg [...] la politica ecclesiastica di O. Bismarck; fu quindi ambasciatore del Reich a Parigi (1874-85) e luogotenente in Alsazia e Lorena. Dopo le dimissioni di G.L. Caprivi, fu nominato (1894) cancelliere del Reich e presidente del Consiglio dei ministri di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e l’instaurazione della Terza repubblica in Francia e la costituzione del Reich tedesco. La Francia perde Alsazia e parte della Lorena.
1873: alleanza dei tre imperatori stipulata tra Austria-Ungheria, Germania e Russia, in vigore fino al 1887.
1875 ...
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Figlio terzogenito (Fontainebleau 1608 - Blois 1660) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Promosse insurrezioni e complotti contro il governo del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e G.R. Mazzarino. [...] secondogenito nel 1626, ebbe il titolo di duca d'Orléans. Partecipò alla congiura di Chalais (1626), emigrò poi in Lorena (1631) e a Bruxelles, donde sferrò una violenta campagna di libelli contro il governo francese; prese parte all'insurrezione ...
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Libraio e editore (Heidelberg 1817 - Londra 1884). Dopo un periodo di esperienze nel commercio librario a Heidelberg, Gottinga, Amburgo, Francoforte sul Meno e Londra, nel 1856 si associò con il libraio [...] 1846 - Strasburgo 1907) fondò a Strasburgo (1872) una casa editrice che pubblicò soprattutto edizioni letterarie, filologiche, storiche e di opere relative all'Alsazia e Lorena; nel 1906 la casa si fuse con la editrice Walter de Gruyter & Co. ...
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Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] , veniva imprigionato, sino alla morte, nonostante Lubecca combattesse per il suo ritorno al trono. Da Elisabetta d'Austria, sorella di Carlo V, ebbe Dorotea, poi moglie dell'elettore palatino Federico, e Cristina, duchessa di Milano e poi di Lorena. ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...