FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] trattative con il re di Francia - dichiarazioni, peraltro, contraddette dalle sue lettere ad Enrico II e Carlo di Guisa cardinale di Lorena del maggio del 1551 (Arch. segr. Vaticano, Lettere di principi, vol. 20, ff. 394r e 395r) - e di essere venuto ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] Milano o almeno la Toscana, che il trattato di Vienna, seguito alla guerra di successione polacca, aveva assegnato a Francesco di Lorena, sposo di Maria Teresa d'Asburgo. In Spagna si sperava cheFilippo, avendo sposato una figlia di Luigi XV, potesse ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] la crescente opposizione socialista, consentì la riapertura di numerosi seminari, la riammissione delle congregazioni religiose in Alsazia e Lorena, la piena libertà dell'attività e delle funzioni religiose. Le visite di Guglielmo II in Vaticano, nel ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] fu scritto nel 1737. Si sa che in quella data il principe di Craon, assumendo la reggenza per Francesco Stefano di Lorena, si rivolse alla Balìa di, Siena, per invitarla a formulare proposte atte a risollevare le condizioni della Maremma; poiché la ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] M. Ardenghi, Per la storia dell'Univ. di Mantova, ibid., VI (1972), pp. 209-216 passim; F. Stanco, Margherita Gonzaga Lorena e Margherita Savoia Gonzaga, ibid., VII (1973), pp. 222 s.; D. Mattioli, Nuove ipotesi sui quadri di "Bruol Vecchio", … ibid ...
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VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] la pubblicazione di una nuova edizione del Mundus novus, il De ora Antartica, da lui dedicata a Renato II, duca di Lorena e di Bar e re nominale di Sicilia e di Gerusalemme. Nella stessa edizione viene annunciata la successiva pubblicazione della ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] era apparso evidente che Enrico, per le sue lotte e i suoi contrasti con l'Ungheria e con Goffredo il Barbuto di Lorena, non sarebbe potuto discendere presto in Italia, era diventato chiaro altresì che nel Regnum, fiaccata la potenza di Ariberto, l ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] alla tregua per concentrare gli sforzi in Piemonte. Tuttavia Carlo V, che combatteva contro Enrico II nelle Fiandre e in Lorena e, in Germania, contro Maurizio di Sassonia e i principi tedeschi ribelli, non poteva raccogliere la richiesta del G. di ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] che corona l’arco trionfale eretto a porta S. Gallo per l’ingresso a Firenze del nuovo granduca, Francesco Stefano di Lorena, e della sua consorte Maria Teresa d’Austria. Esso non può essere basato sul modello in grande del periodo romano dello ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] delle vittime dei gesuiti, da Galileo "uomo quasi divino" (p. 29) al Muratori, dal Palafox al Concina a Norberto di Lorena; la deplorazione del cedimento dei domenicani di fronte alla Compagnia (p. 33); l'affermazione che il rimedio non sta nel ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...