DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] come altre aziende contemporanee (basti pensare ai Giolito deFerrari) gli effetti della svolta conciliare: i libri di mestiere di libraio a Firenze: La pratica di prospettiva di Lorenzo Sirigatti, con splendide incisioni in rame, stampata a Venezia ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] il giovane continuano l’opera di Manuzio. I Giolito de’ Ferrari, stabilitisi a Venezia alla fine del Quattrocento con Bernardino S. Marmion. Per la miniatura italiana, le Horae di Lorenzo il Magnifico, miniate da F. Del Chierico (Firenze, Biblioteca ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] del Musso erano state privilegio esclusivo di Gabriele Giolito de' Ferrari, che le aveva pubblicate in numerose edizioni, e reagì, con altri tipografi, alla richiesta del nunzio Lorenzo Campeggi di garantire privilegi dello Stato veneziano a ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] (Dante, Petrarca, Boccaccio), della poesia giocosa dei tempi di Lorenzo il Magnifico (A. Poliziano, L. Pulci, M. Franco Domenichi, che in precedenza aveva lavorato a Venezia per i Giolito de' Ferrari (1543-46) e a Firenze per il Torrentino.
Il G. ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] Torresano, Ottaviano Scotto e suo figlio Girolamo, Gabriele Giolito de' Ferrari. L'accordo fu rinnovato nel 1550. Nel 1540 la il Giannotti chiedeva al Vettori di indagare per tramite di Lorenzo Benivieni e prometteva di rivalersi sul G., se veramente ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] dove brillava in quegli anni l'astro di uno straniero, Lorenzo Torrentino (Laurens van der Beke). La sottoscrizione "Eredi di stampò più copie di quelle pattuite, vendendole a Giovanni Giolito de' Ferrari, che nel 1560 le spacciò con il suo nome. Nel ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] Caselle il F. rimase almeno fino al maggio del 1477: in altre edizioni, quali la Practica iudiciaria di G. P. DeFerrari, sono attribuite a lui dal Rhodes in base ai caratteri.
Tornato successivamente a Torino, realizzò qui la Summa lacticiniorum del ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] nella causa contro i tipografi Giovanni Giacomo e Giovanni Maria Ferrari, i quali, per soddisfare un debito, si erano impegnati romanzi amorosi e cavallereschi (Luigi Pulci, La giostra di Lorenzode' Medici, 1506; Luca Pulci, Driadeo d'amore, ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] giornale del marchese Lorenzo Bottini.
Diverso, anche per via del suo particolare ruolo, appare il caso de «L’Osservatore Sul giornale popolare F.L. Ferrari, «Il Domani d’Italia», a cura di G. Dore, Roma 1958; F.L. Ferrari, «Il Domani d’Italia» ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] organizzato da don Lorenzo Bedeschi a Milano 1978, p. 62.
9 A. Ferrari, Dalla democrazia liberale alla democrazia cristiana, la secolarizzazione, Torino 1993, pp. 232-263.
79 Cfr. G. De Rosa, Una rivista per preparare il futuro, «Il Domani d’Italia ...
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indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...