Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio Francesco I riconosce il dominio dei Medici su Firenze e investe del ducato di Urbino Lorenzode’ Medici, nipote di Leone X. Il trattato di Noyon (1516) sanziona la presenza francese in I.: il ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] (4 libri, pubbl. nel 1480 circa), discussioni che si fingono avvenute nel monastero di Camaldoli. Nella prima giornata Lorenzode' Medici e L. B. Alberti discutono intorno alla vita attiva e alla contemplativa; nella seconda Alberti e Marsilio Ficino ...
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Umanista (Firenze 1446 - Montemurlo 1513). Insegnò in varie città d'Italia (a Firenze 1481-83, 1485-88); nel 1489 si recò in Ungheria. Commentò, pubblicò, tradusse autori latini e greci; emendò testi, [...] specie Livio; scrisse tra l'altro, intorno al 1491, un dialogo in tre libri De poetice, dedicato a Lorenzode' Medici. Specialmente importante l'Epistolario, raccolto da lui stesso. ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzode' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] fratello Luca coinvolto in pericolose speculazioni bancarie. Esiliato da Firenze, poté tornarvi nel 1466 con l'aiuto di Lorenzode' Medici. Questi gli affidò alcune missioni diplomatiche e lo ebbe carissimo almeno sino al 1473, quando, per cause non ...
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Scrittrice francese (Milano 1801 - Monthéry 1879). Scrisse varî romanzi (La conjuration d'Amboise, 1822; Gertrude, 1827; Jérome ou le jeune prélat, 1829; Indienne, 1833, ecc.) e le Lettres sur les ouvrages [...] (1824); nei suoi lunghi soggiorni in Italia, e sotto l'influenza di G. Capponi, intraprese e pubblicò studî storici sulla repubblica di Firenze, Lorenzode' Medici, Cola di Rienzo, ecc. Negli ultimi anni pubblicò, sotto lo pseudonimo di M.me Prudence ...
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Favolista, letterato (Scarperia 1754 - Firenze 1825). Sacerdote, professore di matematica e filosofia, accademico della Crusca, ebbe fama per i Sonetti pastorali (1789 segg.), e soprattutto per le Favole, [...] (D. Cavalca, G. Boccaccio, G. M. Cecchi, il Lasca, B. Varchi). Particolarmente pregevole l'edizione delle opere di Lorenzode' Medici compiuta poco prima della morte e acuto lo scritto filologico sulla Necessità di consultare i testi a penna. ...
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Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzode' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e Clemente VII. Era, quando morì, castellano [...] di Castel Sant'Angelo: e G. G. Trissino da lui intitolò Il castellano, il suo dialogo sulla lingua italiana. Scrisse due tragedie classicheggianti, la Rosmunda e l'Oreste: alla prima, terminata agli inizî ...
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Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] , e un delizioso poemetto (sul modello di Le selve di Lorenzode' Medici), La Ninfa Tiberina, nel quale celebra Faustina Mancini, nonché un'orazione contro Lorenzino de' Medici. Ma M. fu, soprattutto, elegantissimo lirico in latino, lingua nella ...
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Erudito greco (n. Costantinopoli - m. Londra prima del 1487); insegnante di greco a Bologna (1458-1466), poi a Roma, protetto dal Bessarione, e a Firenze, dove ebbe tra i suoi uditori il Poliziano; passò [...] (non numerose e in parte ancora inedite): una Monodia sulla presa di Costantinopoli, un opuscolo in difesa di Teodoro Gaza contro Michele Apostolio, la versione latina del De generatione et corruptione di Aristotele, dedicata a Lorenzode' Medici. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] l'autunno del 1513 e l'aprile del 1514; doveva essere indirizzato a Giuliano, ma infine lo dedicò al giovane Lorenzo di Piero de' Medici, il futuro duca di Urbino, che dall'estate del 1513 reggeva la signoria medicea in Firenze. Dopo qualche positivo ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...