Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
LorenzoValla
Rita Pagnoni Sturlese
LorenzoValla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] delle regole logiche, bensì a un esame del significato e dell’uso delle parole e dei contesti nei quali occorrono (LorenzoValla, 2010, pp. 417-42).
La Dialectica è una delle opere dell’Umanesimo italiano che ha pesato di più sulla formazione ...
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Storico della filosofia italiano (Fiume 1909 - Trieste 1976), prof. (dal 1962) di storia della filosofia nell'univ. di Trieste e quindi (dal 1970) di storia della filosofia medievale nell'univ. di Roma. [...] F. Pucci, G. Aconcio, S. Castellion, J. Bodin, G. Postel), sull'epicureismo del Quattrocento, su Callimaco Esperiente e LorenzoValla. Altri suoi importanti nuclei di ricerca furono il cartesianesimo e lo spinozismo, il razionalismo settecentesco e l ...
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Umanista spagnolo (n. forse Cordova 1425 circa - m. Roma 1485); visse a lungo in Italia e fu in rapporti con LorenzoValla, col cardinale Bessarione, con la curia pontificia. Scrisse opere di teologia [...] e di esegesi biblica, di politica, di medicina, di diritto canonico, di filosofia, di astronomia: tra esse la più importante è il trattato di logica De artificio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] di Dante Alighieri, naturalmente; di Marsilio da Padova, che concepisce in termini moderni il concetto di legge; di LorenzoValla, che con il suo testo sul libero arbitrio inciderà anche nella discussione fra Erasmo da Rotterdam e Martino Lutero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] dediti alla mera teoria; anche questa posizione venne riproposta nel corso del Quattrocento da vari umanisti, fra i quali spicca LorenzoValla (Witt 1983, pp. 331-45, e Garin 2009, pp. 191-218).
Il De tyranno
Lo scritto salutatiano di maggior ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] sollevati dal ritorno umanistico al testo greco di Aristotele, così come degli spunti polemici avviati da critici acuti come LorenzoValla e Pietro Ramo, Patrizi introduce però novità significative, sia nel metodo che nel merito. Sul piano del metodo ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] Roma per visitare Giulio II e fargli omaggio di una copia manoscritta della famosa donazione di Costantino, già contestata da LorenzoValla nel 1440. Tornato nel Salento, rimasto vedovo e avviato ormai verso una serena e laboriosa vecchiaia, portò a ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] Erasmo, devono poter leggere e intendere a modo loro la Bibbia. Nel 1504, a Lovanio, Erasmo scopre un manoscritto di LorenzoValla che lo induce a confrontare l'originale greco della Bibbia con la Vulgata, cioè la traduzione in latino fatta da ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono , non senza il favore dei Medici, in particolare di Lorenzo, pervase le arti, ed esercitò un fascino profondo per tutta ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] a un tempo, con la dimostrazione dell'inautenticità della cosiddetta ‛donazione' di Costantino ad opera di LorenzoValla intorno al 1440. Le edizioni umanistiche degli scrittori classici segnarono un altro momento molto importante nella costituzione ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...