GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] a Roma nel 1498. Infatti papa Alessandro VI, richiamandosi al diritto della vescovato di Worcester. Ottenuta la ratifica del re d'Inghilterra, che intendeva servirsi di lui come suo in Inghilterra del nunzio Lorenzo Campeggi e la concessione ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] dello stesso anno nel monastero di S. Lorenzo in Panisperna per cominciare l'anno del noviziato avvento al vescovato di Castro di Alessandro Carissimi fu decisivo per l'attività seicentesca influenzata da s. Teresa d'Avila e s. Giovanni della Croce ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] i capitoli di S. Vincenzo e di S. Alessandro. Il 18 giugno 1135 il papa, da Pisa, Crema con le due cappelle di S. Lorenzo e S. Giovanni e da tutte s. Bernardo di Chiaravalle con i vescovi e le diocesi d'Italia, in Id., Tra Milano e Cluny. Momenti di ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] collegio di S. Alessandro. Questo incarico gli permise il Crivelli ne affidò la redazione al padre Lorenzo Torelli, ma neppure costui riuscì a portare , I (1934), 3, pp. 160-183; G. Donna d'Oldenico, C. G. da Vespolate ultimo vescovo di Castro, in ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] nuovo papa Alessandro IV, 311 I-X, 285 s. nn. 315 s., 305 s. n. 336; Les registres d'Alexandre IV, a cura di C. Bourel de la Roncière - J. de Loye - P. funerarie del cardinale G. F. in S. Lorenzo fuori le Mura, in Boll. della Commissione archeol ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] questa notizia.
Dopo il concilio di Pisa e le elezioni di Alessandro V e di Giovanni XXIII, il vescovo di Iesi restò fedele era rifugiato (e non viceversa, come scrive il Lambert in Dict. d'Hist. et Géogr. Eccl., IX, col.1103, il quale erroneamente ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] notizia di Pietro, che fu pievano a Borgo San Lorenzo e poi canonico della metropolitana di Firenze, e di Tino abbiamo l'ultimo dato sicuro della vita del D.: il 4 ottobre di quell'anno, Alessandro V, con bolla, lo nominò cappellano apostolico ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] quale, in un dispaccio a Lorenzo de' Medici del 5 ott le loro radici a Roma. Lo accerta, d'altro canto, il fatto che il papa, il ), p. 12; L. Cassese, La "Chronica civitatis Aquilae" di Alessandro de Ritiis, in Arch. stor. per le prov. napoletane, n ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] ordini sacri, dopo la morte dello zio (1584) restò stabilmente a Roma. Il cardinale Alessandro Farnese lo volle suo vicario in S. Lorenzo in Damaso. A Roma il D. strinse rapporti con vari personaggi di rilievo della Curia e della cultura del tempo ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] o da un Cesare Borgia con Alessandro VI, il G. ebbe comunque rendita, lasciata nel 1511; S. Lorenzo fuori le Mura, ottenuta sempre Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, XXXII, a cura di G.D. Mansi, Parigi 1902, pp. 690, 707, 727, 743, ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...