TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] Roman Studies, 1925; A. Gargana, La necropoli rupestre di S. Giuliano (Viterbo), in Mon. Lincei, XXXIII, iii (1931); R. Bianchi-Bandinelli, nella sagrestia vecchia di S. Lorenzo.
Altre forme furono usate da Mino da Fiesole che, pur seguendo nell' ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] 18 cardinali riuniti a Viterbo furono dalla popolazione rinchiusi X, Celestino IV e Urbano VI; però da questo papa in poi (1389) fu sempre Romano (496-498); 53. S. Simmaco, Sardo (498-514); (Lorenzo antip. dal nov. 498 al 505]; 54. S. Ormisda, di ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] (1684); Giovanni Giustino Ciampini istituiva a Viterbo le prime osservazioni di osteologia fossile comparata ; A. Geikie, The founders of Geology, Londra 1905; G. De Lorenzo, Leonardo da Vinci e la geologia, Bologna 1922; M. Gortani, Bibl. geolog. ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] in eredità agli Svevi, furono donati da Carlo d'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, e fu per manoscritti A e B erano ancora nella biblioteca papale. Nel 1450 Lorenzo Valla ebbe il codice A in Roma; nel 1460 Jacopo Cremonese ...
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MUSEO (XXIV, p. 113)
Franco MINISSI
Organizzazione e architettura. - L'organizzazione dei m. ha registrato in questi ultimi tempi un radicale aggiornamento in tutti gli stati europei e non europei, dovuto [...] Siracusa (1958), nel Museo civico di Viterbo (1955), nonché presso numerose gallerie: (Museo del Tesoro di San Lorenzo), a Roma (Museo nazionale delle 'illuminazione dei musei: R. Carità, L'illuminazione da finestre nei musei di pittura, in Musei e ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] indirizzo artistico molto diverso da quello di altri centri, quali Chiusi e Viterbo.
Notevoli pure sono delle con gli appaltatori dell'allume e la resistenza ai voleri di Lorenzo de' Medici, probabilmente interessato con questi, conducono alla guerra ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] nella Galleria di Volterra, anch'esso eseguito da scolari. Nel 1493 e 1494 i due del sec. XVI: del padre Domenico, di Lorenzo di Credi e di Piero di Cosimo (ritratto 'altar maggiore alla Madonna della Quercia a Viterbo. Ma le opere migliori di M. ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] da architetture policrome, che diverranno sempre più tipici dell'arte di lui. Si deve supporre che negli affreschi di Viterbo di quest'opera, degna della corte medicea e del magnifico Lorenzo, uno degli esempî più attraenti e più tipici della pittura ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] senatore del Regno.
Il ramo dei Chigi Montoro venne da Francesco C., fratello di Agostino il Magnifico (1469-1519), il quale si stabilì nello splendido palazzo di Viterbo. Un pronipote suo, Lorenzo, sposò nel 1625 Dianora, ultima erede dei marchesi ...
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RAP.
Daniela Amenta
– Il rap in Italia. Bibliografia.
Genere musicale nato negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta del Novecento nelle comunità afroamericane e ispaniche. All’inizio caratterizzato [...] di rime liriche e campionamenti colti (da Fabrizio De André a Jimmy McGriff). aggiudicandosi il primo e secondo posto grazie a Lorenzo Fragola e Madh), e autore di Non , Nuovo rap italiano. La rinascita, Viterbo 2013; J-Ax, Axforismi, Milano 2014 ...
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