MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] a G. Gigli, esiliato a Viterbo in seguito allo scandalo del Vocabolario o Della vana gloria, che funge da proemio alle Opere di Tasso stampate da Carlo Buonarrigo (Venezia 1722). A inedite di P.J. Martello e Lorenzo Crasso, a cura di I. Massaroli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] basandosi indubbiamente su argomenti proposti in precedenza daLorenzo Valla e da Niccolò Cusano (però senza specificare che si in poche settimane, durante un soggiorno termale a Viterbo nell’estate del 1458. Rispetto alla precedente Historia ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] dalla relazione sottoscritta dal M. nel 1850, a Tuscania e a Viterbo (in particolare la cappella Mazzatosta e la Pietà di Sebastiano del tono popolare derivata genericamente da Raffaello, la Madonna con Bambino, s. Lorenzo e le anime del purgatorio ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...]
Tra il 1576 e il 1578 (come si evince da due lettere scritte dall'artista, rispettivamente il 3 luglio di Spagna) e parrocchiano della chiesa di S. Lorenzo in Lucina (ibid., p. 100).
Dopo l' a Farnese, in provincia di Viterbo. L'opera, che era stata ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Cremona; Belluno; Piacenza; Roma e Viterbo;
(d) centri in cui le testimonianze in queste serie. Ciò può dipendere o da perdite particolarmente gravi di documenti, o F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Tomasin, Lorenzo (2001), Il volgare e la legge. Storia ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] si fermò in S. Lorenzo fuori le Mura e della Tuccia, Cronaca, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, ibid., V, Firenze Zimolo, pp. X, 9 s., 94-96, 113; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, Firenze 1970, ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] Viterbo).
La data si desume dall'atto di morte, conservato nell'Archivio civico di Padova (Ufficio di Sanità. Libro de' morti. Anni 1619-1622) e pubblicato da Parrocchia di S. Lorenzo". Tale indicazione è altresì confermata da un'epigrafe, conservata ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] .), ma subito dopo raggiunge a Viterbo il cardinal Brancacci, nominatone vescovo. era frontalmente scontrato con Gian Lorenzo Bernini e con il poeta sordide non merca / a sé stesso gli applausi un uom da bene; / chi per via del bordello onor ricerca / ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] Francke.
Lanteri, Lorenzo (1991), Le (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, Roma, Salerno ), L’esotismo nel lessico italiano, Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] ott. 1271 fece testamento a Viterbo e mori poco dopo, il 6 o il 7 nov. 1271.
Il testamento di E. (pubbl. da A. Paravicini Bagliani, I afferma che egli fu sepolto nella chiesa cattedrale di S. Lorenzo a Perugia: se cosi fosse, il monumento funebre non ...
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