Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] . Reni). Principe dell'Accademia di S. Luca (1638), protetto da G. L. Bernini e dal card. F. Barberini, ebbe importanti francese. Negli ultimi anni lavorò soprattutto a Viterbo (S. Lorenzo, duomo). Urbano (Viterbo 1652 - ivi 1682), suo figlio e ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] con il Rossini all'opera pubblicata da questo su Le antichità di Pompei Ferrari e la chiesa collegiata; in Viterbo il teatro (1855); in Tarquinia il di S. Maria Maggiore; il restauro di S. Lorenzo fuori le mura, eseguito in collaborazione con G. B ...
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NANINO, Giovanni Bernardino
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Vallerano (Viterbo) verso il 1560, ivi morto nel 1623; fratello minore di Giovanni Maria Nanino (v.) e di lui allievo. Dal 1591 al 1608 fu [...] cappelle musicali di S. Maria dei Monti, prima, e poi di S. Lorenzo in Damaso. Ebbe parte importante nell'insegnamento presso la scuola fondata dal fratello Gio. Maria; scuola da lui continuata dopo la morte di quello; e in sua collaborazione scrisse ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] è in S. Croce dove G. Vasari disegnò il monumento eseguito da Battista Lorenzi che vi modellò il busto di M. e la statua della che servirono a Sebastiano del Piombo per la Pietà di Viterbo, per la Flagellazione di S. Pietro in Montorio a Roma ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] di trenta botteghe, taluna delle quali così organizzata da poter produrre in pochissimi mesi più migliaia di un come Rimini, Padova, Verona, Viterbo, che ci mostrano anche pezzi venduti a peso d'oro, teste Lorenzo Magalotti, alle dame e agli amatori ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] a Norchia, a S. Giuliano, e a Castel d'Asso presso Viterbo.
L'arte egeo-micenea adotta, forse per influenza egizia, la porta S. Lorenzo a Firenze; la porta della sacristia nuova nel duomo fiorentino, di Luca della Robbia, coadiuvato da Michelozzo e ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] della Chiesa, affacciate in qualche modo con Viterbo e Orvieto, più risolutamente con Perugia, Cosimo il Vecchio e di Lorenzo, si consolida alla restaurazione campo a grandi e durature esperienze. Non altrimenti da ciò che accade, ad es., a Firenze o ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Medici a Fiesole (1458-61). Per Lorenzo il Magnifico (1449-92) Giuliano da Sangallo ricostruisce la villa di Poggio a cardinale Ippolito d'Este. Più lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] di S. Lorenzo, di S. Pietro apostolo e di S. Pietro martire; tuttavia l'architettura ogivale è rappresentata da S. Francesco venne unita agli Stati della Chiesa, ma per l'accordo di Viterbo (1515) ritornò alla Francia, la quale, per l'esito infelice ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] morto per la fede, mentre questo termine già da S. Cipriano è negato all'eretico o il 23 luglio del '22 a Viterbo; Nazareno Giovannucci di Trezza presso Aquila l'11 novembre del '21 a Modena; Lorenzo Taddeucci di Massa, morto il 21 luglio del ...
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