DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] col Bambino fra angeli di S. Giovanni dei Fiorentini a Viterbo (ora nel Museo civico), pagata ad Andrea Della Robbia nell Quest'opera, da consegnarsi entro quattro mesi e destinata probabilmente alla cappella dell'Armellini in S. Lorenzo a Piscibus, ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] ad una notizia tramandata da Salimbene da Parma - il F . von Westenholz, Kardinal Rainer von Viterbo, Heidelberg 1912, pp. 104, , Le iscrizioni funerarie del cardinale G. F. in S. Lorenzo fuori le Mura, in Boll. della Commissione archeol. comunale di ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] attraverso una breccia aperta presso la porta di S. Lorenzo. Mentre il pontefice fu costretto a rifugiarsi in Castel si recò a Viterbo rimase a Roma in qualità di capitano generale della Chiesa con l’incarico di difenderla anche da pericoli esterni. ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] del Mesue uscita dai torchi di Lorenzo Canozio (Lorenzo Genesini da Lendinara; IGI, 6383), promossa forse tempo.
Il G. riemerge nella documentazione con una sua lettera datata Viterbo 24 sett. 1474 e inviata a Roma, grazie alla quale sappiamo ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] e il convento delle clarisse di S. Lorenzo in Panisperna.
Fra il 1360 e il il generale dei francescani Marco di Viterbo). Probabilmente anche come riconoscimento per una lite fra Francesco e Battista di Vico da un lato e Giovanni detto Topone di Tolfa ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] lasciata nel 1511; S. Lorenzo fuori le Mura, ottenuta sempre a sedare.
La legazione a Viterbo fu tuttavia di breve durata. G. Milanesi, Firenze 1875, pp. 635-637; S. dei Conti da Foligno, Le storie dei suoi tempi dal 1475 al 1510, a cura ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] che dal 1632 era governata ad interim da Richard Pauli-Stravius, sotto la supervisione del a Bruxelles e il nunzio in Spagna, Lorenzo Campeggi, tentava di convincere G. de Guzmán Roma, ma morì durante il viaggio a Viterbo il 14 dic. 1648.
La sua ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] collegio teologico di Napoli, fu reggente nello Studio napoletano di S. Lorenzo fino al 1586, in quello di Palermo fino al 1589 e Viterbo per un secondo mandato; puntualmente diffuse i nuovi "decreti per la riforma" dei conventuali, stabiliti da ...
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MARGOTTI, Lanfranco
Marco Maiorino
– Nacque a Colorno (Parma) nel 1559, presumibilmente a settembre, da Astolfo. Ebbe almeno tre fratelli: Ottavio, che lasciò la moglie Lucia Bedola e il figlioletto [...] presso il papa valsero al M. la nomina a vescovo di Viterbo (26 genn. 1609), ma gli impegni in Curia gli impedirono di a causa dell’infezione prodotta da una ferita al braccio destro. Erede del M. fu il nipote Lorenzo, figlio del fratello Ottavio.
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] con Angelo Colocci, Lorenzo Grana, Blosio Palladio, Tommaso Pighinucci da Pietrasanta, Mario Maffei, in Pietro Aretino nel cinquecentenario della nascita. Atti del Convegno di Roma-Viterbo-Arezzo…, Toronto…, Los Angeles…, I, Roma 1995, pp. 67-86 ...
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