COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] nuovo pontefice ed alla linea politica da lui inaugurata. Una delle prime fratelli e dai partigiani di Lorenzo e di Iacopo Colonna, , Rome 1862, p. 322; Cronache e statuti della città di Viterbo: Cronaca di Niccolò della Tuccia, a cura di I. Ciampi, ...
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FARNESE, Angelo
Beatrice Quaglieri
Figlio di Pierluigi il Vecchio e di Giovannella Caetani, nacque presurnibilmente nel 1464 0 Poco dopo a Canino (prov. di Viterbo), dove i genitori si erano stabiliti [...] . Il 5 aprile seguente da Pitigliano partiva un'altra missiva il giovane cardinale parlò con Lorenzo Pucci del progetto di far l'ospedale grande di Viterbo, Viterbo 1893, pp. 238-241; Id., Storia della città di Viterbo, III, Viterbo 1914, pp. 300 s ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] quell'anno si trovava a Viterbo (dove risiedeva la corte pontificia Brucioli, ma anche diverse opere di Lorenzo Valla, Niccolò Machiavelli e una copia del Vaticano 1991, ad indicem; A. Stella, G. da Fano eretico del secolo XVI al servizio del re d' ...
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CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] in qualità di testimone, il trattato di Viterbo, nel quale Carlo d'Angiò, alla il C. a Roma insieme con Rinaldo da Piacenza, altro uomo di fiducia di Carlo Si trattava di ottenere l'appoggio del doge Lorenzo Tiepolo alla politica orientale del re e di ...
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BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] maggio di quell'anno, confermò il B. nelle cariche affidategli daLorenzo de' Medici, sottoponendolo tuttavia al legato di Romagna, e il il pontefice nelle sue peregrinazioni a Orvieto e a Viterbo, raccogliendone le amare confidenze. Tornato a Modena, ...
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PERETTI DAMASCENI, Michele
Giampiero Brunelli
PERETTI DAMASCENI, Michele. – Nacque nel 1577 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote del cardinale Felice Peretti.
Quando [...] , nel giugno del 1612, dopo essere stato autorizzato da Paolo V (con chirografo del 18 luglio 1611) stampato il libretto a Viterbo, presso Girolamo Discepolo).
La contiguo alla basilica romana di S. Lorenzo in Lucina, prevedendo che dovesse diventare ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] per 5.000 fiorini la metà residua da Antonio Piccolomini, nipote di Pio II Ebbe rapporti stretti con il Comune di Viterbo, dove risiedette nel palazzo di famiglia supporto al F. per raccomandare a Lorenzo il Magnifico il giovane figlio Ranuccio quando ...
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FOURRIER (Ferrer), Adam
Andreas Kiesewetter
Le fonti tacciono sulla famiglia e sulla data di nascita del F., il quale nel 1265-66 probabilmente era già nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d'Angiò [...] 1274 disputò al monastero di S. Lorenzo di Aversa il possesso di un casale illegalmente il pagamento di somme di denaro da parte di alcuni feudatari nel territorio di Carlo di Salerno alle città di Viterbo, Orvieto e Perugia di inviare truppe ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] di Fasanella, donò la chiesa di S. Lorenzo di Fasanella al monastero della SS. Trinità di seguente aiutò Federico nell'assedio di Viterbo e nell'occupazione della contea degli del 1245 P. fu affiancato da Taddeo da Sessa, grande giustiziere del Regno ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Giacomo, compare per la prima volta con la qualifica di "cancellarius Urbis" in un rogito di Antonio di Lorenzo Stefanelli de Scambiis del 12 ag. 1367, [...] e la libertà della Repubblica, facenti le veci di Lorenzo Sanguigni, assente da Roma, nominarono il cancelliere C. capitano generale del e sebbene il di Nico, sostenuto soprattutto da Firenze e Viterbo, avrebbe continuato ancora per tutto l'anno ...
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