PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] gli affreschi nel coro del duomo di Viterbo, il cui rinnovamento fu promosso da Urbano Sacchetti, vescovo della città dal nel catino absidale e l’Ascensione di s. Lorenzo, accompagnata, quest’ultima, da figure monocrome e allegorie di Virtù.
Nel 1699 ...
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FINELLI, Giuliano
Paola Santa Maria
Figlio di Domenico, mercante di marmi, e di Maria Cassione, nacque a Massa, probabilmente tra il 1602 e il 1603 (Strazzullo, 1984); la data di nascita del 12 nov. [...] il F. si trattenne ancora qualche tempo presso la bottega, diretta da Gian Lorenzo. La preferenza accordata dal Bernini ad A. Bolgi, impiegato nei Biagivi, 1961) e di A. Menicucci (Canepina [Viterbo], Madonna del Carmine: Heimbürger Ravalli, 1983); il ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e daLorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] Arcangioli Michele e Raffaele, nel duomo di Acquapendente (Viterbo). Allo stesso periodo è assegnata una Madonna con Bambino morto da qualche anno nel 1498, quando a Firenze la moglie Francesca - dalla quale aveva avuto i figli Margherita, Lorenza, ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] ritratti; gli undici grandi quadri per il duomo di Viterbo, più che mai "bolognesi" e direttamente ispirati al Domenichino, per lo meno i due (S. Lorenzo che distribuisce i beni; S. Lorenzo che dà la Comunione)di cui oggi si può giudicare, dato ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] chiedeva (Gaye, 1839) a Lorenzo il Magnifico di lasciar passare del di S. Maria della Quercia (Viterbo). Negli anni 1490-95 ebbe varie romani, II, Bologna 1935, pp. 391-393; P. Severin, Scultura comasca da A. B. ad A. Fontana, in Riv. archeol. d. ant. ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] il concorso per la facciata di S. Lorenzo in Firenze e nello stesso periodo organizzò sempre estremamente precise, tali da dare il massimo affidamento della chiesa di S. Antonio (1931); a Viterbo (1931-1933), il palazzo del Consiglio provinciale dell ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] . Reni). Principe dell'Accademia di S. Luca (1638), protetto da G. L. Bernini e dal card. F. Barberini, ebbe importanti francese. Negli ultimi anni lavorò soprattutto a Viterbo (S. Lorenzo, duomo). Urbano (Viterbo 1652 - ivi 1682), suo figlio e ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Medici a Fiesole (1458-61). Per Lorenzo il Magnifico (1449-92) Giuliano da Sangallo ricostruisce la villa di Poggio a cardinale Ippolito d'Este. Più lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] con il Rossini all'opera pubblicata da questo su Le antichità di Pompei Ferrari e la chiesa collegiata; in Viterbo il teatro (1855); in Tarquinia il di S. Maria Maggiore; il restauro di S. Lorenzo fuori le mura, eseguito in collaborazione con G. B ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] I, 10). Il calice detto di Chelles, noto da un'incisione di A. du Saussay del 1653, e della Collegiata di S. Lorenzo) sono riutilizzati notevoli émaux -134; L. Mortari, Museo diocesano d'arte, Viterbo 1967; L'Europe gothique XIIe-XIVe siècles, cat., ...
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