Letterato (Firenze 1431 - ivi 1470), fratello maggiore di Luigi e di Bernardo; le sue speculazioni economiche a Roma e a Firenze lo condussero più volte al fallimento. Scrisse Le pìstole, freddi componimenti [...] delle Heroides di Ovidio, dedicate a Lorenzode' Medici, il Driadèo d'Amore, poemetto mitologico in ottave (1465) che narra una vicenda analoga al Ninfale fiesolano del Boccaccio, dedicato anch'esso a Lorenzo, il Ciriffo Calvanèo, poema romanzesco in ...
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Scrittore italiano (Palmi 1934 - Roma 1986). Collaboratore di giornali e riviste, esordì con due romanzi, Il feudo (1964) e L'isola del corpo (1965), nei quali ricostruisce, attraverso un linguaggio simbolico, [...] simbolico capace di indagare le crisi sociali della contemporaneità. Tra le altre opere: il romanzo autobiografico Il fratello orientale (1984) e le biografie Il Magnifico. Vita di Lorenzode' Medici (1982) e Dante, una vita per l'imperatore (1985). ...
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Filologo e critico letterario italiano (Chieti 1879 - Padova 1947), fratello di Maria. Insegnò (dal 1913) lingua e letteratura italiana nell'univ. di Bucarest; dal 1933 lingue e letterature neolatine a [...] di linguistica e di letteratura, notevole è il suo Francesco da Barberino e la letteratura didattica neolatina (post., 1948). In romeno, Renaşterea la Florenţa în timpul lui Lorenzode' Medici ("Il Rinascimento a Firenze al tempo di L. d. M.", 1922). ...
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Umanista, medico, filosofo, astronomo (n. Narni 1427 - m. 1495 circa). Fu a lungo, in varie riprese, alla corte di Mattia Corvino, di cui raccolse un libro di dicta ac facta (1485). Incarcerato dall'Inquisizione [...] incognitis vulgo (1477), riebbe la libertà per l'intervento di Lorenzode' Medici e di re Mattia. Fu propagatore di nuove ardite dottrine filosofiche e astronomiche. Di lui ci rimangono parecchie opere di scienza, oltre a poesie, lettere, invettive ...
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Umanista (Genova 1398 - Firenze 1453). Precettore nella famiglia de' Medici, nel 1431 fu chiamato a insegnare nello Studio; nel 1444 successe a L. Bruni nella direzione della Cancelleria. Restano di lui [...] una consolatoria ai fratelli Cosimo e Lorenzode' Medici per la morte della madre, lettere, epigrammi, elegie. Tradusse la Batracomiomachia (1429); nel 1452, richiesto da Niccolò V, gli inviò due saggi di traduzione dall'Iliade, con elegante ...
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Umanista e uomo politico (Sarzana 1430 circa - Pistoia 1482). Cancelliere del comune di Volterra dal 1466 al 1471, nel 1476 ebbe, per intercessione del Magnifico, la cancelleria del comune di Pistoia. [...] scrittore latino, lasciò un epistolario, ancora inedito, e una Historia de Volaterrana calamitate, nella quale lasciò in ombra, secondo alcuni per parzialità, la parte preponderante che nel sacco di Volterra (1472) aveva avuto Lorenzode' Medici. ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] tra lor battuti e punti") si accostano dunque ai versi di Folgore da San Gimignano, di Luigi Pulci (Morgante), Lorenzode' Medici (Il canottiere), Poliziano (La caccia a cavallo), Lodovico Ariosto (Orlando Furioso), di Torquato Tasso (il duello di ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Si tratta del Vat. gr. 218 (BAV), del sec. IX-X, che è sicuramente tra i codici filelfiani acquistati da Lorenzode' Medici. Comprende un frammento del Perì paradóxōn mēchanēmátōn di Antemio di Tralle e la Collectio mathematica di Pappo d'Alessandria ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] fra i tratti più caratteristici, per concordanza di testimonianze, pur nel tono come s'è visto diverso, in Lorenzode' Medici e nel Pulci. Ma per quanto questo motivo di parodia, cui la cultura ecclesiastica familiare al protagonista offre pretesto ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] del Trecento, anche quando la Crusca anni addietro mutò vita.
Nel 1480, in un inventario di suoi libri di campagna, Lorenzode' Medici teneva con sé a Poggio a Caiano, accanto alla triade di rito, Dante, Petrarca, Boccaccio; accanto a un Ficino, a ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...