Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu [...] testimone, nella chiesa di S. Maria del Fiore, dell'assassinio di Giuliano e del ferimento di Lorenzode' Medici. Ritenuto per questo, a torto, complice dei Pazzi, fu per breve tempo in carcere. Nel 1483 fu nominato camerlengo. Legò il suo nome, a ...
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Famiglia fiorentina, le cui prime notizie risalgono a un Alamanno Oricellario (sec. 13º). Radunata una vasta fortuna con l'industria della lana, la famiglia R. acquistò grande fama per le cariche politiche [...] di Paolo (Firenze 1403 - ivi 1481), suo nipote, che coprì importanti magistrature nel comune e quindi sotto Cosimo e Lorenzode' Medici (fu dei priori, degli Otto, dei Settanta), e fece costruire da L. B. Alberti il palazzo e la loggia Rucellai ...
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Storico e poligrafo (Liverpool 1753 - ivi 1831). Si concentrò presto sullo studio della storia e dell'arte dedicandosi specialmente a investigare la civiltà del Rinascimento in Italia. Frutto di queste [...] ricerche fu The life of Lorenzode' Medici called the Magnificent (1796): intorno alla vita di Lorenzo R. cercò di ricostruire l'Umanesimo e il Rinascimento italiani, riuscendo a ideare una geniale narrazione, più che una trattazione critica. Seguì ( ...
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Diplomatico ed erudito (Volterra 1434 - Aquino 1516); studiò a Firenze e, dopo essere stato segretario del cardinale Giacomo Ammannati, entrò nella curia romana al cui servizio compì due importanti missioni [...] diplomatiche, l'una a Napoli e l'altra a Milano. Avendo conosciuto Lorenzode' Medici, ebbe da questi l'incarico dell'educazione del figlio Giovanni, il futuro Leone X. Scrisse un Diarium Romanum, sulle vicende di Roma tra il 1479 e il 1484. ...
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Complotto organizzato (1478) dalla famiglia omonima per togliere ai Medici il predominio di Firenze. L'uccisione di Giuliano (1453-1478) e il ferimento di Lorenzode' Medici, però, non ebbero altro risultato [...] che un rafforzamento del potere mediceo e lo scoppio della guerra tra Firenze e il papa Sisto IV, il più importante alleato della famiglia Pazzi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] anni trascorsi con i Ghirlandaio, Michelangelo fu accolto nella cerchia del massimo protettore degli artisti di Firenze, Lorenzode’ Medici detto il Magnifico, predominante nella politica e nell’economia della città toscana. Per due anni, dal 1490 ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] fiorentino segnalandosi presso i maestri (G. Argiropulo, M. Ficino, C. Landino, C. Andronico, ecc.) e presso lo stesso Lorenzode' Medici per la sua precoce dottrina e per l'eleganza con cui componeva, ancora giovanissimo, versi greci e latini. A ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] Turchi; la legazione fu interrotta per la peste. I rapporti fra il papa e Lorenzode' Medici erano già allora difficili, e qualche cosa nel comportamento di R. dispiacque a Lorenzo, sicché la sua carriera politica, se pure non fu interrotta, non ebbe ...
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Scrittore italiano (Palmi 1934 - Roma 1986). Collaboratore di giornali e riviste, esordì con due romanzi, Il feudo (1964) e L'isola del corpo (1965), nei quali ricostruisce, attraverso un linguaggio simbolico, [...] simbolico capace di indagare le crisi sociali della contemporaneità. Tra le altre opere: il romanzo autobiografico Il fratello orientale (1984) e le biografie Il Magnifico. Vita di Lorenzode' Medici (1982) e Dante, una vita per l'imperatore (1985). ...
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Ecclesiastico (n. 1420 - m. Basilea 1484). Di origine slava; domenicano, dopo il 1478 fu rappresentante dell'imperatore Federico III presso papa Sisto IV. Deluso per la mancata elezione a cardinale, venuto [...] in Castel S. Angelo. Liberato in seguito per intervento dell'imperatore, si recò, passando per Firenze (dove pare incontrasse Lorenzode' Medici), a Basilea, dove il 25 marzo 1482 proclamò un concilio generale in odio a Sisto IV. Avendo Sisto IV ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...