Filologo e critico letterario italiano (Chieti 1879 - Padova 1947), fratello di Maria. Insegnò (dal 1913) lingua e letteratura italiana nell'univ. di Bucarest; dal 1933 lingue e letterature neolatine a [...] di linguistica e di letteratura, notevole è il suo Francesco da Barberino e la letteratura didattica neolatina (post., 1948). In romeno, Renaşterea la Florenţa în timpul lui Lorenzode' Medici ("Il Rinascimento a Firenze al tempo di L. d. M.", 1922). ...
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Umanista e uomo politico (Sarzana 1430 circa - Pistoia 1482). Cancelliere del comune di Volterra dal 1466 al 1471, nel 1476 ebbe, per intercessione del Magnifico, la cancelleria del comune di Pistoia. [...] scrittore latino, lasciò un epistolario, ancora inedito, e una Historia de Volaterrana calamitate, nella quale lasciò in ombra, secondo alcuni per parzialità, la parte preponderante che nel sacco di Volterra (1472) aveva avuto Lorenzode' Medici. ...
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Fonditore in bronzo e medaglista (n. Prato 1435 - m. 1495); la sua opera nota più antica è la medaglia di Nicolò V, firmata. Seguono le medaglie di Callisto III e Pio II. Per Lorenzode' Medici fuse in [...] bronzo (1478) cinque figure di putti. Le composizioni dei rovesci, nelle sue medaglie, sono talora ispirate a quelle di Pisanello e di Cristoforo di Geremia ...
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Storico inglese (Tidenham, Gloucestershire, 1846 - Oxford 1928). Lettore di storia dei paesi stranieri presso l'univ. di Oxford, s'interessò particolarmente di storia del Rinascimento. Opere principali: [...] Elizabeth Farnese, 1892; The French wars of religion, 1892; Lorenzode' Medici, 1896; The Emperor Charles V, 1902. ...
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Dotto religioso (Urbino 1420-1430 circa - Arezzo 1497), primo maestro di Lorenzode' Medici, che nel 1473 lo fece creare vescovo di Arezzo. Uomo di fiducia dei Medici, fu ambasciatore presso Carlo VIII [...] nel 1483 e nel 1493-94 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] per l’influenza del titolo del notissimo 9° vol. della Histoire de France di J. Michelet, La Renaissance (1855), quanto con la del Quattrocento, non senza il favore dei Medici, in particolare di Lorenzo, pervase le arti, ed esercitò un fascino ...
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LUDOVICO Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Piero Pieri
Quartogenito di Francesco Sforza, nato a Vigevano il 27 luglio 1452, morto nel castello di Loches in Francia il 27 maggio 1508. Ebbe la prima [...] VIII in Francia e ricuperata Novara con i soccorsi della lega, nel 1496 L. parve al culmine della fortuna. Scomparso Lorenzode' Medici, pretese d'essere al suo posto l'arbitro della politica italiana, e non di quella italiana soltanto. L'imperatore ...
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LASCARIS, Giano (Λάσκαρις 'Ιάνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1445 da famiglia oriunda di Rýndakos nella Frigia (donde il soprannome Rindaceno); morto a Roma [...] per la liberalità del Bessarione poté studiare all'università di Padova. Morto il suo protettore, trovò accoglienza presso Lorenzode' Medici a Firenze, dove insegnò il greco e diresse la nuova biblioteca medicea, che arricchì di preziosi manoscritti ...
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PAZZI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Narra la leggenda che un Pazzo di Rinieri fosse condottiero dei Fiorentini alla prima crociata e ne riportasse tre pietre del Santo Sepolcro; in commemorazione [...] fu la lunga guerra che Sisto IV e Ferdinando di Napoli mossero contro Firenze, e che finì nel 1480, quando Lorenzode' Medici si recò a Napoli e s'accordò con l'Aragonese.
Le cause della congiura vanno ricercate nel contrasto egemonico tra la ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] : ma doveva Firenze compiere il necessario trapasso da quello a questo con i poeti medicei. Qui infatti lo stesso Lorenzode' Medici, che nel Corinto aduna tanti spunti dei lamenti amorosi bucolici, anche accolse nelle stanze per la Nencia l'eco ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...