Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] ), entrò in Siena, vinse a Poggibonsi il duca di Ferrara, e, dopo aver conquistato Colle (1479), costrinse alla pace Lorenzode' Medici, che, per conchiuderla, si recò personalmente a Napoli. Nel 1480-81 combatté contro i Turchi sbarcati ad Otranto e ...
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Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] , gli epigrammi, ecc., le Historiae Florentinae in 8 libri (Lione 1562), che si arrestano alla morte di Lorenzode' Medici. Nella prefazione manifesta il proposito di scrivere in confutazione del Giovio, accusato di aver calunniato i Fiorentini per ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzode' Medici e con lui [...] e con molti dei più insigni fiorentini contemporanei frequentatore assiduo dell'Accademia platonica di cui era anima Marsilio Ficino. Ma della sua vita e anche dei suoi studî si sa pochissimo; non risulta ...
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PONTELLI, Baccio
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze, circa il 1450, morto a Urbino presumibilmente subito dopo il 1494. Figlio di un legnaiolo, imparò il disegno e l'arte dell'intarsio nella [...] a un omonimo i documenti pisani; anche se rimanga inverosimile la qualifica di legnaiolo datasi dal maestro nella lettera a Lorenzode' Medici, dopo almeno dieci anni di operosità come architetto. Ma si deve dire che il confronto stilistico fra quel ...
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VOLTERRANO
Odoardo Hillyer Giglioli
. Baldassarre Franceschini, detto il V., pittore, nacque a Volterra nel 1611; morì a Firenze nel 1689. Scolaro di Matteo Rosselli, si accostò nei suoi primi lavori [...] di scacciare Lucifero nella chiesa di Castello presso Firenze, gli affreschi della villa della Petraia ordinati dal principe don Lorenzode' Medici e finiti con interruzioni e riprese nel 1648. I più importanti di essi si trovano sulle pareti del ...
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Di Gaggio della montagna bolognese, perciò detto Cola Montano, umanista. Già nel 1462 teneva la cattedra di latino nella pubblica scuola di Milano; fu là tra i più ferventi promotori dell'arte della stampa, [...] da lui dato. Cola Montano già prima aveva lasciato Milano. A Firenze, dove fu in seguito, non ebbe pace; e Lorenzode' Medici, vuoi per la parte che egli avrebbe avuta nell'uccisione del duca di Milano, vuoi per una fiera invettiva che avrebbe ...
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Erudito e editore, nato in Marradi nel 1732, morto a Pisa nel 1803. Studiò a Roma, dove fu protetto dal prelato Bottari. Incline come il suo protettore al giansenismo, fo avversato dai gesuiti: onde, verso [...] Elogi d'uomini illustri (Pisa 1786-89), l'Historia Academiae Pisanae (Pisa 1791), le vite di Cosimo (1789) e di Lorenzode' Medici (1784), la vita di Leone X (1797), gli Elogi di Dante, Poliziano, Ariosto e Tasso (Parma 18001.
Bibl.: Autobiografia in ...
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Nacque da nobile famiglia veronese verso il 1427. Compì gli studî umanistici a Milano sotto la disciplina di Pierleoni da Rimini, ed entrò circa il 1450 nella congregazione dei canonici regolari lateranensi. [...] onori e vescovati. Morì a Padova nel 1502.
Sue opere principali: De veris ac salutiferis animi gaudiis, con lettera dedicatoria del Poliziano a Lorenzode' Medici, Firenze 1491, 1492; Bologna 1495; Recuperationes Fesulanae, raccolta di 133 lettere ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] J. Obrecht, J. Okeghem) e quella degl'Inglesi della scuola di Dunstaple; il fiammingo H. Isaac, già organista presso Lorenzode' Medici in Firenze ebbe modo di dirigere, dal suo posto di compositore di corte dell'imperatore Massimiliano, il movimento ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] e Antonio da San Gallo, ediz. Milanesi, Firenze 1878-85), che Giuliano da San Gallo, essendo stato inviato da Lorenzode' Medici, il Magnifico, a fortificare, come ingegnere, la Castellina assalita dall'esercito del duca di Calabria e del duca d ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...