Poeta umanista (Modena 1489 - ivi 1544). Studiò a Bologna, ma visse a Roma quasi ininterrottamente dal 1506 al 1543, conducendo vita dissoluta, dimentico della moglie e dei figli lasciati in patria, e [...] , e un delizioso poemetto (sul modello di Le selve di Lorenzode' Medici), La Ninfa Tiberina, nel quale celebra Faustina Mancini, nonché un'orazione contro Lorenzino de' Medici. Ma M. fu, soprattutto, elegantissimo lirico in latino, lingua nella ...
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Erudito greco (n. Costantinopoli - m. Londra prima del 1487); insegnante di greco a Bologna (1458-1466), poi a Roma, protetto dal Bessarione, e a Firenze, dove ebbe tra i suoi uditori il Poliziano; passò [...] (non numerose e in parte ancora inedite): una Monodia sulla presa di Costantinopoli, un opuscolo in difesa di Teodoro Gaza contro Michele Apostolio, la versione latina del De generatione et corruptione di Aristotele, dedicata a Lorenzode' Medici. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] l'autunno del 1513 e l'aprile del 1514; doveva essere indirizzato a Giuliano, ma infine lo dedicò al giovane Lorenzo di Piero de' Medici, il futuro duca di Urbino, che dall'estate del 1513 reggeva la signoria medicea in Firenze. Dopo qualche positivo ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] esercito spagnolo-pontificio, poté validamente contribuire al ritorno dei Medici a Firenze. Eletto papa l'11 marzo 1513 assicurare gli interessi della sua casa, per cui diede al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] F. Melzi, sinché, nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a Lorenzo di Credi. Ma vi si avverte la prima applicazione dello " ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] mutuata, nell'interno, dal modello fiorentino della cappella de' Pazzi di Brunelleschi. Ancora ai modi tradizionali di Brunelleschi , 1498). La morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492 e le difficoltà successive dei Medici gli fecero venire a mancare ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] 1434 per aver preso posizione contro i Medici; passò a Siena (1434-38), a eloquenza. Tornato a Milano vi restò finché Lorenzo il Magnifico abrogò il bando e lo chiamò 'immensa raccolta di epigrammi in 10 libri, De iocis ac seriis (1458-65), le Satyrae ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] locali. Al fine di consolidare la sua alleanza con i Medici ordinò cardinale il figlio tredicenne di Lorenzo il Magnifico, Giovanni (futuro Leone X), e promosse il matrimonio tra Maddalena de' Medici e suo figlio Franceschetto, da lui creato conte di ...
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Viaggiatore fiorentino (16º sec.). Visitò l'India, toccando Calicut (1515), e l'Etiopia (1517), rientrando per lo Yemen. La relazione è contenuta in una lettera a Giuliano de' Medici e in una a Lorenzo [...] duca d'Urbino ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Otto (eletto il 14 agosto); nel 1515 dei Signori (per settembre e ottobre) ed entrò nel consiglio privato di Lorenzode' Medici, eletto capitano generale della Repubblica. Aveva nel frattempo ripreso l'avvocatura e alla fine del 1515 Leone X, in ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...