ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] «la partecipazione agli utili [delle aziende] per parte dei lavoratori») e un mal riposto istinto ribellistico e libertario, sollecitato nel cinema. Fu protagonista (nella parte di Lorenzo de’ Medici) del suo primo film, Lorenzaccio di Raffaello ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] situazione cortigiana dedicando a Federico da Montefeltro ed a Lorenzo de' Medici due sillogi poetiche (ora in N. Folengo, Carmina di lui? Non è un caso se l'edizione congiunta dei Pomiliones e del Varium poema apparve alla macchia, con falsa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profondamente mutati appaiono, alle soglie del Cinquecento, i caratteri della [...] ), analizzando l’irreversibile decadenza degli Stati italiani e il contemporaneo consolidarsi dei grandi Stati europei.
Francesco Guicciardini
Prosperità d’Italia, Lorenzo de’ Medici, confederazione de’ príncipi
Storia d’Italia, Libro I, cap. I
Io ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] Firenze, il suo desiderio per un incarico alla corte deiMedici fu realizzato (Arch. Segr. Vat., Archivio Della Valle modello in legno di un ciborio per la cappella dei principi in S. Lorenzo per l’architetto romano Giacomo Della Porta, eseguito dallo ...
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denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] Klapisch-Zuber 1978, pp. 24 e segg.). Lorenzo de’ Medici lo rafforzò, riunendo intorno a sé una « anni dopo, «la cagione del male era la febbre e non il medico», cioè non l’ufficio dei Dieci sospeso per più di un anno (Discorsi I xxxix 7; cfr ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] marzo 1577).
Nel 1579 l'A. fu deputato dal Collegio deimedici a suggerire provvedimenti contro una epidemia influenzale.
Non è esatto disegni e acquarelli, eseguiti da ottimi artisti (Lorenzo Bennini da Firenze, Cornelio Svinto da Francoforte, ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] S. Lorenzo dal sec. XIII a tutto il regno mediceo, Firenze 1827, pp. 257-262;A. Panella, F. de' M. mediatore tra i duchi di Savoia e di Mantova per la questione del Monferrato, Firenze 1917, pp. 1-28;G. Pieraccini, La stirpe deiMedici di Cafaggiolo ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] dicembre 1508 e relativa all’iscrizione di Savoldo all’Arte deimedici e degli speziali della città toscana: una decisione che in questa fase su Savoldo dalla poetica degli affetti di Lorenzo Lotto, rientrato a Venezia nel 1525 dopo il lungo ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] e '516, a Firenze, dove era stato raccomandato a Lorenzo de' Medici dal principe di Piombino): il cavallo era forse quello (di fosse eseguita una copia dal Guillemot; non solo, ma fu l'unico dei dodici dipinti razziati che, dopo la pace del 18, 4, fu ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] , per delineare poi brevi voci di illustri docenti universitari dei secoli XIII-XV, come quella di Pietro d’Abano, il Giovane. Da una lettera di Roberto Martelli a Lorenzo de’ Medici (Ferrara, 18 ottobre 1438), in Medioevo e Rinascimento, ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...