Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] progetto di ritraduzione delle opere di Aristotele e dei suoi commentatori greci che segna una svolta rispetto all attenti allo sviluppo degli studi filosofici come Cosimo e Lorenzo de’ Medici, e soprattutto dall’azione di pontefici come Eugenio ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] anche decorazioni nella villa Venturi detta "Il Prato di San Lorenzo" (tuttora in loco) e nella villa Guicciardini Corsi medicee, in Convegno internazionale di studi "Firenze e la Toscana deiMedici nell'Europa del '500", Firenze 1983, pp. 650 s.; ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] presso la famiglia Borghese come medico e «medico della parrocchia», probabilmente di S. Lorenzo in Lucina, con un salario Quaestiones. A riprova della sua reputazione nell’ambiente deimedici romani, Zacchia venne annoverato da Gregorio Rossi, nel ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] per le esequie di Enrico IV nella basilica di S. Lorenzo con La resa di La Fère a Enrico IV di Francia pp. 31-74; Fasto di corte. La decorazione murale nelle residenze deiMedici e dei Lorena, I, Da Ferdinando I alle Reggenti (1587-1628), a cura ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] degli Sforza e deiMedici nella guerra seguita alla congiura dei Pazzi, che entrava allora nella sua fase più drammatica. I duchi decisero immediatamente di inviare a Genova il cancelliere A. Colletta, mentre Lorenzo il Magnifico ordinava armamenti ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] s. doc. 27).
In conseguenza del rientro deiMedici a Firenze nel 1512, lavorò a varie commesse Niccolò Tribolo quale esperto per stimare quattro statue eseguite da Sandro di Lorenzo di Sinibaldo; ma fu poi sostituito il 29 maggio da Antonio Solosmeo ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] c. 83v; B. Varchi, De’ sonetti, I, Firenze, Lorenzo Torrentino, 1555, pp. 252, 264; G. Betussi, La Leonora F. Tuena, Il tesoro deiMedici, Milano 1992, p. 60; E.D. Schmidt, Schede nn. 20-21, in Magnificenza alla corte deiMedici, Milano 1997, pp. 55- ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] se non remoto, a una Firenze che è anche quella dei ricordi giovanili di Soffici o delle Stampe di Palazzeschi, ma priva 1947; Yo, el Rey, ibid. 1949; La poesia di Lorenzo de' Medici, edizione critica e saggio introduttivo, ibid. 1950; Viaggio nella ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] vialetto d'accesso alla certosa del Galluzzo (un S. Lorenzo perduto, ed un Cristo portacroce oggi nella sala del ag. 1525), poiché quell'anno risulta immatricolato all'arte deimedici e speziali e tra i cittadini eleggibili nel Gran Consiglio ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] «in improperium» di altri e del loro modo di parlare (dei marchigiani, nel caso del Castra nominato sempre nel De vulgari eloquentia si concretizza nella Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici, mentre gli gliommeri napoletani, monologhi recitativi ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...