Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] nel 1473, sempre peraltro a spese deiMedici, che così onoravano l'impegno assunto 1027-1059.
411. T. Pesenti, Stampatori e letterati, pp. 103-104; Lorenzo Baldacchini, Il mercato e la corte: Paolo Manuzio e la Stamperia del Popolo Romano ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] da ogni angolo del Dominio, da Venezia come Lorenzo Lotto e Jacopo Tintoretto, dal Cadore come Tiziano it. cl. VII. 696 (= 9555); Achille De Rubertis, Ferdinando I deiMedici e la contesa tra Paolo V e la Repubblica di Venezia, Venezia 1933, ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] infirmorum che vale ben di più della ridicola supponenza deimedici. Scienza del corpo la medicina, preposta a mantenerlo perché la folla s'accalchi nella spaziosa basilica di S. Lorenzo nelle Quaresime del 1675 e del 1676 occorre un "predicatore ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] libri della republica tradotti di lingua francese nell'italiana da Lorenzo Conti, Genova 1588, p. 620; Venezia, Biblioteca Lombardi, Povertà maschile, povertà femminile. L'Ospedale dei mendicanti nella Firenze deiMedici, Bologna 1988, pp. 79 ss.
297 ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Novanta? Dopo circa sei mesi dalla sua elezione a sindaco, Lorenzo Tiepolo aveva gettato la spugna. L'accordo tra moderati e (si trattava infatti dei sodalizi degli orchestranti, degli ingegneri, degli avvocati, deimedici, dei maestri e delle ...
Leggi Tutto
Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] ", quella dei pellicciai in "ars nova" e "ars vetera", quella deimedici in "medici physice" e "medici cyrologye", 1728, col. 962) i morti sarebbero stati centomila, mentre per Lorenzo de' Monacis (Chronicon de rebus Venetis ab urbe condita ad annum ...
Leggi Tutto
Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] dominante in quel periodo (durante lo stesso dogado di Lorenzo Tiepolo, che sembrò preludere a una maggiore apertura nei in altre città italiane, come il Rost al servizio deiMedici a Firenze o Bernardo van Orley, che collaborò con Raffaello ...
Leggi Tutto
La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] Howells. E basta del resto leggere le testimonianze deimedici contemporanei sui metodi di nutrizione e di svezzamento per sulla mortalità complessiva.
19. Cf. per l'Italia Lorenzo Del Panta, Evoluzione demografica e popolamento nell'Italia dell' ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] G. De Sandre, Dottori.
14. Infatti a Verona la presenza deimedici in consiglio fu molto più limitata e nel '500 venne anche Venezia, VI, Venezia 1850, p. 187 (dal Synodicon di Lorenzo Giustiniani).
237. G. Cracco, Relinquere laicis que laicorum sunt, ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] favorisce la nascita a Venezia di un'accademia deimedici che studia i rapporti tra i mutamenti del
263. Id., L'università, pp. 69-70; Id., Bernardo Nani, Lorenzo Morosini e la riforma universitaria del 1761, "Quaderni per la Storia dell'Università ...
Leggi Tutto
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...