Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] alcuni costruttori che spesso godettero della protezione e del sostegno deiMedici. Fra gli artigiani fiorentini primeggiarono alcuni membri della famiglia della Volpaia.
Lorenzo della Volpaia (1446-1512), attivo negli ultimi decenni del Quattrocento ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] del C. si svolse comunque tutta nel raggio d'influenza deiMedici: in esso ricadde anche l'assunzione del C. alla corte (teatro Obizzi, 27 gennaio) e la Dori (teatro di S. Lorenzo, stampata col prologo veneziano il 24 novembre, con un prologo nuovo ...
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principato
Giorgio Cadoni
Giorgio Inglese
Paul Larivaille
Principato civile di Giorgio Cadoni
La definizione del sintagma principato civile data da M. nel cap. ix del Principe, a tale p. intitolato, [...] diversamente impegnate, corrispondenti a ciascuno dei due dedicatari successivi del trattato: a Giuliano de’ Medici, di salute notoriamente malferma e poco incline agli affari militari, la prima; a Lorenzo, o in procinto di essere oppure ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] fu cassato dall’ufficio (prese il suo posto un fedelissimo deiMedici, Niccolò Michelozzi); il 10, condannato a un anno di confino lo leggiamo si apre con la dedica a un altro Medici, quel Lorenzo di Piero cui Leone X aveva affidato la guida del ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] visitare «la Eccellenza del Duca» (Adg I 9), cioè Lorenzo de’ Medici, che fu creato duca d’Urbino nell’ottobre 1516. Questo là del mero omaggio utilitaristico agli amici suoi (e deiMedici), il trattato risulterebbe essere uno sproloquio senza senso. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] altro canto egli stesso, già iscritto all’arte deimedici e degli speziali, riferisce nel Convivio dei suoi studi fondati, sia pure in misura non libertà dell’uomo. Nella cerchia medicea anche Lorenzo il Magnifico si cimentò nei più diversi generi ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] là delle carenze riscontrate nel corpo deimedici, della interruzione dei lavori per la sala del maggior Archivio Veneto", 25, 1883, p. 376 (pp. 361-381).
6. Cf. Lorenzo de' Monaci, Chronicon de rebus venetis, Venezia 1758, l. XVI, p. 315 ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] rinomanza locale e uno zio materno del G., Lorenzo, medico e lettore di greco nello Studio di Bologna, Rotterdam 1994, ad ind.; Scienziati idraulici e territorialisti nella Toscana deiMedici e dei Lorena, a cura di D. Barsanti - L. Rombai, Firenze ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] 1480, in un inventario di suoi libri di campagna, Lorenzo de' Medici teneva con sé a Poggio a Caiano, accanto alla , quella di Arezzo e quella di ogni «villa», quella dei contadi e dei colli, quella delle giogaie appenniniche e quella delle marine; a ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] per l'allontanamento di Giuliano che, a seguito della caduta deiMedici, si recò a Savona e in Francia al servizio del Colle Val d'Elsa, disegnata "a similitudine delle chiese di S. Lorenzo e di S. Spirito di Firenze". L'intervento, portato a termine ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...