Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] il favore di Federico da Montefeltro e del Magnifico Lorenzo, da un epigramma del quale sappiamo, godibile scoperta, , anche Benedetto da Mantova, il Fontanini. Sono gli allievi insigni della scuola magnifica di San Benedetto Po. Il cursus di Teofilo ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] certe figure di vescovi come Epifanio di Pavia o Lorenzo di Milano, entrambi celebrati da Ennodio. Nello stesso Venezia 1770; G.B. de Rossi, L'elogio metrico di Marea insigne personaggio della chiesa romana e vicario del papa Vigilio, "Bullettino di ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] fosse stato riservato al suo quarto successore (Lorenzo Celsi), "benché mi sembri che non . 1343-1388, p. 8, 24.
61. Agostino Pertusi, Quedam regalia insignia. Ricerche sulle insegne del potere ducale a Venezia durante il medioevo, "Studi Veneziani ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] si debba intendere essenzialmente il suo porto più insigne, che era allora Antiochia sull'Oronte, assai 1977 = "Ampurias", 38-40, 1976-78, pp. 543-548; Lorenzo Braccesi, Per una frequentazione ellenica dell'arco alpino occidentale (nota a Strabo IV ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] (Santa Croce in Gerusalemme); le basiliche cimiteriali di S. Lorenzo, dei Ss. Marcellino e Pietro e forse quella di S suoi successori l’eredità della fede, ottenne un posto degno dell’insigne suo merito. Ai suoi tempi si adempì la nota profezia: ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] ufficializzi - designando a tal fine un patrizio culturalmente insigne - la figura stessa dello storico di Venezia, Rimini. E la qualifica ricompare, all'inizio del '400, con Lorenzo de Monacis. Una variante, rispetto a questa, introduce Giorgio da ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] un "Guerino", un Orlando. Un sacrestano ha un libro di Lorenzo Valla. Alcuni invece hanno libri utili alla loro attività: un " era generalmente molto liberale. Francesco Amadi, insigne collezionista del primo Cinquecento, apponeva sui suoi ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] è quella di Giovanni da Imola, che fu canonista e civilista insigne e autore di commenti alle Clementinae (1410-1415), al Digestum romana», ai falsa dogmata e ai «verba blasphemiae» di Lorenzo Valla81, non solo non stupisce, ma importa in fin dei ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] estremo d’abiti magnifici e maestosi e di reali insigne, perché al popolo si rendessero più augusti e Biasiori e G. Bartolucci in questa stessa opera.
5 G. Antonazzi, Lorenzo Valla e la polemica sulla Donazione di Costantino. Con testi inediti dei ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] de' Barbari, Giulio Campagnola, Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Giorgione, il giovane Tiziano. Il 80-81; Nicola Ivanoff, San Giorgio dei Greci, il IV centenario di una chiesa insigne, "Le Tre Venezie", 15, 1940, pp. 13-17.
28. Giorgio Fedalto, ...
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tiraggiro
s. m. (fam.) Nel calcio, il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare. ♦ Ma le mugliere non ci dicono niente quando scendono con questi capelli? Mah Insigneeeeeeee CHESFACCIMMADIGOL...
sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente il lavoro è diverso. Ad ora lo...