Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] 92), vuole rappresentare l'astuzia e l'energia diplomatica di Lorenzo, e insieme riduce la politica a uno svelto giuoco di indovinello e viene così svolto narrativamente (p.es. «la pace del monaco», 93; «il sonaglio», 95, «Il cane di Puglia», 173 ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] la nostra vicina posterità che non sarà infastidita né da frati né da monache, e quella un poco più in là non lo sarà neppure da , Sansoni, 1959; e ALBERTO BOSCOLO, LUIGI BULFERETTI, LORENZO DEL PIA NO, Profilo storico economico della Sardegna dal ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Niccoli e di un'invettiva scagliata contro di lui da un Lorenzo Benvenuti, il G. approfittò di una visita del Barbaro e con l'aiuto di Tommaso da Vicenza e dello stesso Capello (Monaco, Bayerische Staatsbibliothek, Clm, 11301). Poco dopo, il Valla, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] in chirurgia" e fu realizzata nel 1300 ca. dal monaco Jean de Prouville. Circolavano poi alcuni trattati ginecologici, basati esiste poi una traduzione del XV sec. della Marescalia di Lorenzo Rusio, e si ha altresì un considerevole corpus di ricette ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] e l'ammirazione per il Dovizi.
Nel 1492, dopo la morte di Lorenzo e del pontefice Innocenzo VIII, il D. era nuovamente a Roma, a Venezia nel '21 e nel '22, poi a Lione e a Monaco. Fu pubblicato il testo a Siena nel 1521, poi ripetute edizioni a ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] tre francesi: André Wilmart, "l'erudito errante e monaco stabile", Henri Bremond, "scrittore fortunato e fortunoso", e nello studio della pietà veneziana, in particolare della figura di Lorenzo Giustiniani.
Il 20 febbr. 1959 il D. sottopose al ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] dovuto cessare. Divenne poi segretario "politico" nell'aprile del 1505 (Monaco di Baviera, Bayer. Staatsbibl., cod. Mon. lat. 143: J Libellus de compluribus verbis communibus (Venetiis 1505) che Lorenzo Astemio gli dedicò nel 1505, il C. verso ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di magia e astrologia, avuta a Firenze con un monaco camaldolese di S. Maria degli Angeli, dove il L d'occasione: intorno all'anno 1469, in La Toscana al tempo di Lorenzo il Magnifico. Politica economia cultura arte. Convegno di studi… 1992, II, ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] raggiunse il preposito farfense di Offida insieme con altri monaci che avevano abbandonato il monastero in opposizione all'abbaziato di (III) e un sermone sul primo fondatore di Farfa, Lorenzo, che è stato anche attribuito a Ugo (I). Anche del ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] Carlo Marsuppini, Francesco Filelfo e soprattutto il monaco camaldolese Ambrogio Traversari, che nel 1431 fu vescovo di Ragusa, Timoteo Maffei, l'opera dell'arcivescovo di Spalato Lorenzo Zane, guerriero e statista di fiducia del papa, e vari fatti, ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...