BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] importanti codici delle storie di Livio, l’Harleiano 2493 (arrivato poi nella Napoli aragonese, e studiato da LorenzoValla), ricostruendone le fasi di assemblaggio (testimonianza del livello più alto della filologia applicata da Petrarca sui testi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] del potere principesco è il regno aragonese. A dimostrare la valenza laicizzante di certo cesarismo umanistico, è nientemeno che LorenzoValla, il quale apre per primo la strada all’uso politico e religioso della filologia con il De falso credita ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] 1494, che comprende anche il commento di LorenzoValla e Pomponio Leto; una porzione del testo (1980), p. 123; A. Perosa, L’edizione veneta di Quintiliano coi commenti del Valla, di Pomponio Leto e di S. da V., in Miscellanea Augusto Campana, II, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’insediamento della dinastia aragonese Napoli diventa sede di uno dei principali [...] sono ospiti per periodi più o meno lunghi presso la corte di Alfonso, favorendo l’affermazione del rinnovamento culturale: LorenzoValla dal 1435 al 1448, Bartolomeo Facio dal 1445 alla morte, Flavio Biondo negli anni 1451-1452, Giannozzo Manetti dal ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] Per la complessa traduzione della narrazione tucididea delle guerre peloponnesiache Seyssel ebbe a disposizione la versione latina di LorenzoValla, ma portò a termine il suo lavoro solo grazie all’aiuto dell’amico Lascaris. Nello studio degli autori ...
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Petrarca, Francesco
Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con [...] celebre codice di Livio (oggi l’Harley 2493 della British Library) su cui si erano avvicendate le mani di P. e di LorenzoValla avesse preso origine il fermento stesso dell’Umanesimo e del suo sogno di fare rivivere e operare nel presente i modelli e ...
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SIRLETO, Guglielmo
Gigliola Fragnito
- Nato nel 1514 a Guardavalle presso Stilo in Calabria, da Tommaso, di incerta professione, e da una Politi di Cropani, ebbe sei fratelli e una sorella.
Introdotto [...] di Flacio Illirico, ma anche contro i sostenitori cattolici della falsità della donazione di Costantino sulla scia di LorenzoValla, il ruolo del Sirleto fu dettato da un forte spirito controversistico e apologetico, che lo indusse a pronunciarsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] è al centro del capolavoro, le Elegantiae latinae linguae (1441-1449), del più celebre filologo del primo Quattrocento, LorenzoValla: si tratta di una grammatica storica del latino in sei libri dove l’autore, autoproclamatosi novello Camillo, mitico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Boezio: il sapere come veicolo di trasmissione di una civilta
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Ultimo dei romani [...] e primo degli scolastici", secondo la fortunata definizione di LorenzoValla, Boezio è uno dei tramiti fondamentali fra il pensiero greco antico e quello dell’Occidente medievale. Autore di scritti logici e scientifici che saranno studiati per secoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] del Rinascimento e le procedure di calcolo dell’“esito atteso” tentate nell’ambito del gioco d’azzardo.
Linguaggio e verità
LorenzoValla
Opera omnia
Non presumiamo di sapere tanto, ma badiamo a non essere simili a quei filosofi che, mentre si ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...